Chi versa la ritenuta sugli affitti brevi?

0 visite

Lintermediario che gestisce affitti brevi è tenuto ad applicare la ritenuta dacconto solo se incassa il canone o interviene attivamente nel processo di pagamento tra locatore e conduttore. Se linquilino paga direttamente il proprietario, la responsabilità della ritenuta fiscale non ricade sullintermediario stesso.

Commenti 0 mi piace

La Ritenuta d’Acconto negli Affitti Brevi: Chi è il Soggetto Responsabile?

Il mercato degli affitti brevi è in continua espansione, portando con sé nuove opportunità ma anche questioni fiscali che necessitano di chiarezza. Una delle domande più frequenti riguarda la ritenuta d’acconto: chi è tenuto a versarla quando si affitta un immobile per brevi periodi tramite un intermediario? La risposta, come spesso accade in ambito fiscale, non è univoca e dipende dal ruolo svolto dall’intermediario nella transazione.

In linea generale, l’articolo si focalizza sul principio cardine: l’intermediario è tenuto ad applicare e versare la ritenuta d’acconto solo se incassa direttamente il canone di locazione o, in alternativa, se interviene in maniera attiva nel processo di pagamento tra il locatore (proprietario dell’immobile) e il conduttore (inquilino). Questo significa che l’obbligo fiscale sorge nel momento in cui l’intermediario gestisce, anche parzialmente, il flusso finanziario derivante dall’affitto.

Ma cosa significa “intervenire attivamente”? Non basta, ad esempio, pubblicare l’annuncio online o mettere in contatto le parti. L’intervento attivo implica un ruolo proattivo nella gestione del pagamento, come ad esempio:

  • Incasso del canone: l’intermediario riceve il pagamento dall’inquilino e lo trasferisce, al netto della ritenuta, al proprietario.
  • Gestione del conto di deposito: l’intermediario mette a disposizione un conto di deposito dove l’inquilino versa il canone e dal quale preleva la propria commissione, trasferendo poi il rimanente al proprietario.
  • Mediazione nel pagamento: l’intermediario interviene per risolvere eventuali problemi legati al pagamento o per garantire che il flusso finanziario avvenga correttamente.

Cosa succede invece quando l’inquilino paga direttamente il proprietario?

In questo scenario, la responsabilità della ritenuta d’acconto non ricade sull’intermediario. Se l’inquilino effettua un bonifico direttamente al proprietario, senza che l’intermediario intervenga nella transazione, quest’ultimo non è tenuto a operare la ritenuta. In questo caso, l’onere del corretto adempimento fiscale spetta al locatore, il quale dovrà dichiarare i redditi da locazione nel quadro RB del modello Redditi (o nel 730 se ne ricorrono i presupposti) e versare le imposte dovute.

È fondamentale sottolineare che:

  • La ritenuta d’acconto è un acconto sull’imposta sul reddito dovuta dal locatore. Questo significa che la ritenuta versata dall’intermediario (quando dovuta) verrà poi detratta dall’imposta complessiva che il locatore dovrà pagare in sede di dichiarazione dei redditi.
  • La corretta identificazione del soggetto responsabile della ritenuta è cruciale per evitare sanzioni. Sia l’intermediario che il locatore devono essere consapevoli delle proprie responsabilità per non incorrere in errori e relative sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.

In conclusione:

La chiarezza è fondamentale nel mondo degli affitti brevi. Comprendere chi è responsabile della ritenuta d’acconto, in base al ruolo svolto dall’intermediario nella transazione, permette di evitare errori e di adempiere correttamente agli obblighi fiscali. In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un commercialista o un consulente fiscale per una consulenza personalizzata. La trasparenza e la corretta gestione fiscale sono elementi essenziali per un mercato degli affitti brevi sano e sostenibile.