Come si calcolano le spese divise per millesimi?

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Per ripartire le spese condominiali, si moltiplica il valore millesimale di ogni unità immobiliare per lammontare totale della spesa. Ad esempio, un appartamento con 100 millesimi in un condominio con spese totali di 10.000 euro, dovrà sostenere una spesa di 1.000 euro.

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Il Labirinto dei Millesimi: Come Districarsi nella Ripartizione delle Spese Condominiali

Vivere in un condominio, con i suoi pro e contro, implica inevitabilmente la condivisione di spese per la manutenzione e la gestione delle parti comuni. Ascensore, pulizia delle scale, illuminazione del giardino, riscaldamento centralizzato (dove presente) e assicurazione fabbricato sono solo alcuni esempi di costi che vengono ripartiti tra i condomini. Ma come si decide chi paga cosa? La risposta è racchiusa in un termine apparentemente ostico: i millesimi.

I millesimi, in sostanza, rappresentano la quota di proprietà di ciascuna unità immobiliare all’interno del condominio. Sono espressi in millesimi, appunto, e la somma di tutti i millesimi di un edificio è sempre pari a 1.000. Ma come vengono calcolati questi benedetti millesimi?

Generalmente, il calcolo dei millesimi viene effettuato da un tecnico abilitato, come un geometra o un architetto, che tiene conto di diversi fattori:

  • Superficie dell’unità immobiliare: Maggiore è la superficie, maggiore sarà il peso attribuito ai millesimi.
  • Altezza del piano: I piani alti, spesso dotati di una vista migliore e minore esposizione all’umidità del terreno, potrebbero avere un valore leggermente superiore.
  • Esposizione: L’esposizione al sole, la presenza di balconi o terrazzi e altri elementi specifici dell’unità immobiliare possono influenzare il calcolo.
  • Destinazione d’uso: Un negozio o un ufficio potrebbero avere un coefficiente diverso rispetto a un appartamento.

Una volta calcolati i millesimi di ciascuna unità immobiliare, questi vengono riportati nelle tabelle millesimali, allegate al regolamento condominiale. Queste tabelle costituiscono la base per la ripartizione delle spese.

Ma veniamo al dunque: come si utilizzano i millesimi per calcolare la quota di spesa di ciascun condomino?

Il procedimento è piuttosto semplice:

  1. Identificare l’ammontare totale della spesa: Ad esempio, il costo annuale per la pulizia delle scale potrebbe essere di 5.000 euro.
  2. Consultare la tabella millesimale: Individuare i millesimi attribuiti alla propria unità immobiliare. Ipotizziamo che siano 80 millesimi.
  3. Moltiplicare i millesimi per l’ammontare della spesa: 80 millesimi * 5.000 euro = 400.000
  4. Dividere il risultato per 1.000: 400.000 / 1.000 = 400 euro

In questo esempio, il condomino con 80 millesimi dovrà contribuire con 400 euro per la pulizia delle scale.

Un esempio pratico:

Supponiamo che un condominio debba affrontare una spesa straordinaria per la manutenzione della facciata, pari a 20.000 euro. Un appartamento con 120 millesimi dovrà sostenere una spesa pari a:

(120 millesimi * 20.000 euro) / 1.000 = 2.400 euro

Importante:

  • Non tutte le spese vengono ripartite in base ai millesimi. Alcune spese, come quelle relative all’uso esclusivo di una parte comune (ad esempio, la pulizia di un cortile ad uso esclusivo di un solo condomino), vengono sostenute unicamente dal condomino beneficiario.
  • In alcuni casi, la legge prevede criteri di ripartizione diversi, ad esempio per le spese di riscaldamento centralizzato, che possono essere ripartite in base al consumo effettivo.
  • In caso di dubbi o contestazioni sulle tabelle millesimali, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista del settore o, in ultima istanza, all’autorità giudiziaria.

Capire il meccanismo dei millesimi è fondamentale per evitare incomprensioni e contestazioni all’interno del condominio. Conoscere le proprie responsabilità e i propri diritti in materia di ripartizione delle spese contribuisce a una convivenza più serena e armoniosa. Il labirinto dei millesimi, una volta compreso, si rivela uno strumento equo e trasparente per la gestione delle spese condominiali.