Cosa usare al posto della cappa in cucina?
Le normative consentono lutilizzo di cappe filtranti in alternativa a quelle aspiranti. Offrono una potenza inferiore a fronte di un ingombro simile, richiedendo una manutenzione più frequente per la sostituzione dei filtri.
Aria pulita in cucina senza cappa aspirante: le alternative filtranti e le soluzioni innovative
La cappa aspirante è da sempre considerata un elemento imprescindibile della cucina, un baluardo contro odori persistenti e vapori di cottura. Tuttavia, le normative consentono l’utilizzo di alternative, in particolare le cappe filtranti, aprendo nuove possibilità progettuali e funzionali, soprattutto in situazioni dove l’installazione di un sistema di aspirazione tradizionale risulta complessa o impossibile.
Ma cosa sono esattamente le cappe filtranti e quando conviene sceglierle? A differenza delle cappe aspiranti, che convogliano fumi e odori all’esterno attraverso una canna fumaria, le cappe filtranti purificano l’aria attraverso un sistema di filtri, rimettendola in circolo nell’ambiente. Generalmente, utilizzano un filtro antigrasso, che trattiene le particelle di unto, e un filtro a carbone attivo, che assorbe gli odori.
Questa soluzione presenta indubbi vantaggi, soprattutto in termini di semplicità di installazione. Non necessitando di collegamenti con l’esterno, le cappe filtranti si adattano a diverse configurazioni della cucina, offrendo maggiore flessibilità progettuale. Rappresentano un’opzione valida per appartamenti in affitto, dove intervenire sulle murature potrebbe essere problematico, o in contesti con vincoli architettonici che impediscono l’installazione di canne fumarie.
Tuttavia, è importante considerare anche gli aspetti meno positivi. Le cappe filtranti, pur migliorate tecnologicamente negli ultimi anni, offrono generalmente una potenza aspirante inferiore rispetto alle controparti aspiranti. Questo le rende adatte a cucine di dimensioni contenute e con un utilizzo non intensivo. Inoltre, richiedono una manutenzione più frequente, con la necessità di sostituire periodicamente i filtri, soprattutto quello a carbone attivo, per garantirne l’efficacia. La frequenza di sostituzione dipende dall’intensità di utilizzo della cucina, ma generalmente si consiglia di cambiare il filtro antigrasso ogni 2-3 mesi e quello a carbone attivo ogni 3-6 mesi.
Oltre alle cappe filtranti, esistono altre soluzioni innovative per purificare l’aria in cucina in assenza di una cappa aspirante tradizionale. Ad esempio, i piani cottura con sistema di aspirazione integrato rappresentano una soluzione elegante e funzionale, eliminando la necessità di una cappa sospesa e liberando spazio visivo. Anche i sistemi di filtraggio a soffitto offrono un’alternativa discreta e performante, integrandosi perfettamente nel design della cucina.
In definitiva, la scelta tra cappa aspirante, filtrante o altre soluzioni innovative dipende da diversi fattori: le dimensioni della cucina, la frequenza di utilizzo, le esigenze estetiche e le possibilità strutturali dell’ambiente. Valutare attentamente le diverse opzioni, considerando pro e contro, è fondamentale per garantire un ambiente cucina salubre, confortevole e funzionale.
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