Per chi rimane lo sconto in fattura nel 2025?

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Dal 2025, lo sconto in fattura al 65%, dilazionato in dieci anni, sarà riservato a condomini, edifici da 2 a 4 unità distintamente accatastate e ONLUS, solo per lavori iniziati entro il 15 ottobre 2024.

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Sconto in fattura al 65%: chi potrà ancora beneficiarne nel 2025?

Lo sconto in fattura, strumento che ha trainato il settore edile negli ultimi anni, subirà una forte restrizione a partire dal 2025. La possibilità di cedere il credito corrispondente alla detrazione del 65% per lavori di efficientamento energetico, direttamente all’impresa che esegue i lavori, non sparirà del tutto, ma sarà riservata a specifiche categorie di beneficiari e a condizione che i lavori siano iniziati entro una data precisa.

Dal 1° gennaio 2025, dunque, potranno accedere allo sconto in fattura al 65%, con rimborso decennale, solamente i condomini, gli edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate e le ONLUS (Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale). È fondamentale sottolineare che questa possibilità è vincolata all’avvio dei lavori entro il 15 ottobre 2024. Pertanto, chi intende sfruttare questa agevolazione dovrà assicurarsi che i lavori siano effettivamente iniziati prima di tale data, documentando l’avvio delle opere in modo appropriato.

Questa restrizione rappresenta un cambiamento significativo rispetto alla normativa precedente, che consentiva un accesso più ampio allo sconto in fattura. La scelta del legislatore di limitare la platea dei beneficiari mira a contenere i costi per le casse dello Stato e a contrastare fenomeni di frode che si sono verificati nel settore.

La conseguenza principale di questa modifica sarà la probabile riduzione del numero di interventi di riqualificazione energetica, soprattutto per le singole abitazioni. Per chi non rientra nelle categorie sopra citate, rimarranno comunque valide le altre opzioni per usufruire delle detrazioni fiscali, come la detrazione diretta in dichiarazione dei redditi o la cessione del credito ad altri soggetti, come banche o istituti finanziari, seppur con maggiore complessità burocratica e minori garanzie di accettazione.

È importante, quindi, per chi sta valutando interventi di riqualificazione energetica, valutare attentamente la propria situazione e le opzioni disponibili. In particolare, chi possiede un immobile in un condominio o in un piccolo edificio plurifamiliare, dovrà attivarsi tempestivamente per deliberare e avviare i lavori entro la scadenza del 15 ottobre 2024, al fine di non perdere l’opportunità di beneficiare dello sconto in fattura al 65%. Si raccomanda di consultare un commercialista o un esperto del settore per una valutazione personalizzata e per essere guidati nella scelta della soluzione più adatta alle proprie esigenze.