Quante volte si può rimandare il rogito?

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La possibilità di posticipare il rogito notarile dipende esclusivamente dallaccordo tra le parti coinvolte. Nessuna norma legale limita il numero di rinvii, purché concordati da venditore e acquirente.

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Il Gioco delle Date: Posticipare il Rogito, un Equilibrio Delicato tra Accordi e Responsabilità

L’acquisto di un immobile, un’operazione complessa e delicata, culmina con il rogito notarile, atto formale che sancisce il passaggio di proprietà. Ma cosa succede quando imprevisti o necessità impongono un rinvio? Quante volte è possibile posticipare la data fissata per il rogito? La risposta, apparentemente semplice, cela una complessità che richiede un’attenta analisi del rapporto tra le parti coinvolte e delle conseguenze derivanti da ogni spostamento.

La certezza è una sola: non esiste un limite legale al numero di rinvii del rogito notarile. Né la legge, né alcun regolamento impongono restrizioni in tal senso. L’essenza stessa dell’atto, fondata sull’accordo tra venditore e acquirente, rende il posticipo possibile, a patto che venga concordato consensualmente da entrambe le parti. Ogni rinvio, pertanto, rappresenta un nuovo accordo, una rimodulazione del precedente, che necessita della chiara espressione di volontà di entrambi i contraenti.

Questo, però, non significa che si possa rimandare il rogito ad libitum. Ogni rinvio genera delle conseguenze, sia pratiche che, potenzialmente, anche legali. Un eccessivo numero di slittamenti può infatti alimentare diffidenza e alimentare sospetti sulla buona fede di una delle parti. Un acquirente potrebbe interpretarlo come segnale di problemi non comunicati precedentemente, mentre un venditore potrebbe percepirlo come mancanza di serietà o come tentativo di ri-negoziazione del prezzo.

Inoltre, il rinvio può comportare costi aggiuntivi, come ad esempio le spese di gestione del mutuo in caso di finanziamento, o prolungare l’esposizione al rischio di variazioni del mercato immobiliare. Se il ritardo è significativo, potrebbero sorgere problemi con le banche o con altri soggetti coinvolti nella transazione. È quindi fondamentale che ogni rinvio sia motivato, comunicato tempestivamente e concordato in maniera chiara e scritta, preferibilmente tramite un’aggiunta al compromesso preliminare o con un accordo scritto separato.

In conclusione, la possibilità di posticipare il rogito è una facoltà concessa dalla flessibilità del sistema giuridico, ma va esercitata con prudenza e responsabilità. La trasparenza e la buona fede tra le parti sono elementi imprescindibili per evitare spiacevoli sorprese e garantire che il passaggio di proprietà avvenga nel migliore dei modi, anche in presenza di imprevisti. Un dialogo aperto e costruttivo, supportato da una corretta documentazione, costituisce la chiave per gestire al meglio eventuali necessità di rinvio e mantenere un rapporto sereno tra venditore e acquirente.