Quanto bisogna avere per andare in affitto?

4 visite

In Italia, per laffitto, si stima una liquidità iniziale di poco più di 7.000 euro. Per lacquisto, invece, sono necessari oltre 90.000 euro. Questi valori medi possono essere superiori nelle grandi città.

Commenti 0 mi piace

Affittare o comprare casa in Italia? La dura legge dei numeri

Il sogno italiano, si sa, è quello di avere una casa di proprietà. Ma la realtà economica, soprattutto per i giovani e le famiglie agli inizi, spesso spinge verso l’affitto. Ma quanto bisogna avere da parte per affrontare l’una o l’altra opzione?

Secondo le stime, per affittare un immobile in Italia bisogna mettere in conto una liquidità iniziale di poco superiore ai 7.000 euro. Una cifra che può sembrare alta, ma che comprende diverse voci di spesa spesso trascurate:

  • Deposito cauzionale: Generalmente pari a due o tre mensilità, rappresenta una garanzia per il proprietario e viene restituito al termine della locazione.
  • Prima mensilità: Da corrispondere al momento della stipula del contratto.
  • Spese di intermediazione: Se ci si affida ad un’agenzia immobiliare, è necessario corrispondere una commissione, generalmente pari ad una mensilità più IVA.
  • Spese di registrazione del contratto: A carico dell’inquilino, si aggirano intorno al 2% del canone annuo.
  • Allaccio utenze: Attivazione di luce, gas, acqua e internet.
  • Eventuali lavori di adeguamento: Piccoli interventi di manutenzione o tinteggiatura richiesti dal proprietario.

Se la cifra per l’affitto può spaventare, quella per l’acquisto fa tremare i polsi: oltre 90.000 euro di media a livello nazionale. In questo caso le voci di spesa sono ancora più corpose e includono:

  • Acconto per la proposta d’acquisto: Solitamente il 10% del valore dell’immobile.
  • Spese notarili: Per l’atto di compravendita, variabili in base al valore dell’immobile.
  • Imposte di registro, ipotecarie e catastali: Dipendono dal valore dell’immobile e dalla tipologia di acquisto (prima casa o seconda casa).
  • Eventuale mutuo: Spese di istruttoria, perizia e assicurazione.
  • Ristrutturazione: Se l’immobile necessita di lavori.
  • Arredamento: Una spesa da non sottovalutare.

Naturalmente, queste cifre rappresentano solo delle medie nazionali. Nelle grandi città come Milano, Roma o Firenze, i costi per affittare o acquistare un immobile possono essere significativamente più elevati.

La scelta tra affitto e acquisto dipende da molteplici fattori, tra cui la situazione economica personale, la stabilità lavorativa, i progetti di vita e la propensione al rischio. In ogni caso, è fondamentale pianificare attentamente le proprie finanze e valutare con attenzione tutte le spese da sostenere per evitare spiacevoli sorprese.