Quanto costa un metro quadrato di terreno in Italia?

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In provincia, il costo medio dei terreni agricoli è salito a 4,5€/m², segnando un incremento del 4,6%. Nel 2022, il mercato fondiario ha generato un valore di 62,75 milioni di euro, con circa 1400 ettari compravenduti, pari all1% della superficie agricola utilizzata.

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Il prezzo della terra: un’analisi del mercato fondiario italiano

Il mercato fondiario italiano, un settore complesso e influenzato da una miriade di fattori, presenta dinamiche differenti a seconda della zona geografica e della destinazione d’uso dei terreni. Seppur la generalizzazione sia sempre pericolosa, alcuni dati recenti offrono uno spaccato interessante, focalizzando l’attenzione sul costo del metro quadrato di terreno agricolo.

A livello provinciale (è importante specificare questo livello di analisi, per evitare generalizzazioni a livello nazionale), il prezzo medio dei terreni agricoli ha registrato un incremento significativo. Si parla di una media di 4,5 euro al metro quadrato, con un aumento del 4,6% rispetto all’anno precedente. Questa crescita, seppur modesta in termini percentuali, evidenzia una tendenza di fondo: l’incremento del valore del suolo agricolo.

Il dato assume maggiore rilevanza se contestualizzato nel volume d’affari complessivo. Nel 2022, le compravendite di terreni agricoli hanno generato un valore complessivo di 62,75 milioni di euro, con un volume di circa 1400 ettari di terreno scambiati. Questa cifra, pur rappresentando solo l’1% della superficie agricola utilizzata (SAU) a livello provinciale, indica un mercato attivo e in costante evoluzione.

È fondamentale però sottolineare che la cifra di 4,5 €/m² rappresenta una media, e la realtà sul campo è molto più variegata. Il prezzo del terreno varia considerevolmente in base a numerosi parametri:

  • Localizzazione: la vicinanza a centri urbani, infrastrutture di trasporto, o aree di particolare pregio paesaggistico incide notevolmente sul valore. Terreni situati in zone strategiche possono raggiungere prezzi nettamente superiori alla media.
  • Qualità del terreno: la fertilità, la pendenza, la presenza di irrigazione e la tipologia di coltivazione consentita sono fattori determinanti. Terreni particolarmente fertili e adatti a produzioni di alta qualità saranno più costosi.
  • Destinazione d’uso: la possibilità di edificare, anche parzialmente, o la presenza di vincoli paesaggistico-ambientali influenzano sensibilmente il valore.
  • Condizioni di mercato: l’offerta e la domanda, influenzate da fattori economici generali e dalle politiche agricole, determinano fluttuazioni di prezzo.

In conclusione, pur indicando una media provinciale di 4,5 €/m² per i terreni agricoli, è necessario approfondire l’analisi per comprendere appieno la complessità del mercato fondiario. Una fotografia più accurata richiederebbe un’indagine più dettagliata, segmentata per aree geografiche specifiche e con un’analisi più approfondita dei fattori sopra citati. Solo così sarà possibile comprendere appieno la dinamica dei prezzi e le prospettive future di questo settore cruciale per l’economia italiana.