Come si divide il settore terziario?
Classificazione del Settore Terziario
Il settore terziario, noto anche come settore dei servizi, comprende le attività economiche che non producono beni ma forniscono servizi. Questo vasto settore presenta una complessa classificazione, con diversi approcci adottati dai ricercatori per suddividerlo in categorie più specifiche.
Classificazione di Browning e Singelmann (1978)
Uno dei primi tentativi di classificazione del settore terziario fu proposto da Browning e Singelmann nel 1978. Il loro approccio si basava sul concetto di “triangoli di interdipendenza”, che suggerisce che le attività economiche interagiscono in modo reciproco:
- Servizi distributivi: Servizi coinvolti nella distribuzione e vendita di beni, come commercio al dettaglio, commercio all’ingrosso e trasporto.
- Servizi alle imprese: Servizi forniti alle imprese per assisterle nelle loro operazioni, come contabilità, consulenza legale e servizi di marketing.
- Servizi ai consumatori: Servizi che soddisfano le esigenze personali dei consumatori, come istruzione, sanità e intrattenimento.
- Servizi sociali: Servizi forniti dal governo o da organizzazioni non profit per promuovere il benessere sociale, come assistenza sociale, protezione ambientale e servizi sanitari pubblici.
Classificazione di Momigliano e Siniscalco (1980)
Un’altra classificazione ampiamente utilizzata è stata proposta da Momigliano e Siniscalco nel 1980. Il loro approccio si concentrava sulla natura dell’interazione tra i servizi e i loro clienti:
- Servizi di mercato: Servizi venduti ai clienti a scopo di lucro, come servizi bancari, assicurazioni e servizi di telecomunicazione.
- Servizi non di mercato: Servizi forniti gratuitamente o a prezzi sovvenzionati, come istruzione pubblica, sanità pubblica e servizi di assistenza sociale.
- Servizi personali: Servizi che richiedono un’interazione diretta con i clienti, come servizi di ristorazione, servizi di cura personale e servizi domestici.
- Servizi sociali collettivi: Servizi che beneficiano l’intera società piuttosto che individui specifici, come la protezione ambientale, l’ordine pubblico e la sicurezza nazionale.
Altre classificazioni
Oltre a queste classificazioni, esistono numerosi altri approcci per suddividere il settore terziario. Ad esempio, alcuni ricercatori classificano i servizi in base alla loro intensità di conoscenza, all’automazione o al loro impatto sull’ambiente.
Considerazioni finali
La classificazione del settore terziario è un’attività complessa che riflette la vasta gamma di attività e relazioni coinvolte in questo settore dinamico. Le classificazioni proposte da Browning e Singelmann e da Momigliano e Siniscalco forniscono una solida base per comprendere la struttura e il funzionamento del settore terziario. Tuttavia, è importante riconoscere che non esiste un unico sistema di classificazione definitivo e che la scelta di un approccio particolare può variare a seconda dello scopo specifico della ricerca.
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