Chi deve compilare il PFI?

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Il Profilo Formativo Individuale (PFI) deve essere compilato per ogni studente presente nel registro elettronico, inclusi quelli non frequentanti (indicando N.C.). Per gli studenti ripetenti, è richiesta la compilazione di una sezione aggiuntiva che descriva specificamente lanno scolastico in corso, oltre alle informazioni pregresse.

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Il Profilo Formativo Individuale (PFI): Un’analisi approfondita delle responsabilità compilative

Il Profilo Formativo Individuale (PFI) rappresenta uno strumento fondamentale per la personalizzazione del percorso scolastico, consentendo di monitorare l’andamento di ogni singolo studente e di adattare le strategie didattiche alle sue specifiche esigenze. Ma chi ha l’onere e l’onore di compilare questo prezioso documento? La risposta, apparentemente semplice, racchiude in sé sfaccettature importanti che meritano una disamina attenta.

La norma, che varia leggermente a seconda del grado scolastico e del contesto regionale, stabilisce una responsabilità collettiva, seppur con ruoli ben definiti. In sintesi, il PFI non è un compito demandato ad un singolo individuo, ma il frutto di una collaborazione attiva tra diversi soggetti coinvolti nel processo educativo.

Chi compila il PFI? Una responsabilità condivisa:

In primo luogo, il docente assume un ruolo cruciale. Egli osserva quotidianamente lo studente, ne valuta le capacità, le difficoltà, i progressi e i punti di forza, sia dal punto di vista cognitivo che relazionale. Pertanto, il contributo del docente è fondamentale nella descrizione dell’andamento scolastico, delle competenze acquisite e delle aree di miglioramento.

Il coordinatore di classe svolge una funzione di sintesi e verifica, garantendo la coerenza delle informazioni riportate dai diversi docenti e offrendo un quadro d’insieme più completo. La sua esperienza e la sua visione d’insieme sono determinanti per l’interpretazione dei dati raccolti.

Il Dirigente Scolastico, pur non compilando direttamente il PFI, ha la responsabilità di garantire la corretta applicazione delle procedure e la qualità dei dati raccolti. Sorveglia il processo e assicura che il PFI sia uno strumento effettivamente utilizzato per il miglioramento dell’offerta formativa.

La famiglia, infine, rappresenta un tassello altrettanto importante. Sebbene non direttamente coinvolta nella compilazione tecnica del documento, la sua collaborazione è fondamentale per fornire informazioni utili sul contesto socio-culturale dello studente, sulle sue motivazioni e sulle sue difficoltà extrascolastiche. Un dialogo aperto e costruttivo tra scuola e famiglia contribuisce a rendere il PFI un documento effettivamente rappresentativo della realtà dello studente.

Il caso degli studenti non frequentanti e ripetenti:

Un aspetto di particolare rilevanza riguarda gli studenti non frequentanti e i ripetenti. Anche in questi casi, il PFI deve essere compilato, evidenziando, rispettivamente, la mancanza di frequenza (con la sigla N.C. – Non Compilato) e, per i ripetenti, includendo una sezione specifica dedicata all’anno scolastico in corso, che tenga conto delle informazioni già raccolte negli anni precedenti. Questo permette di tracciare un percorso di apprendimento completo, individuando eventuali discontinuità e implementando strategie di recupero mirate.

In conclusione, il PFI non è un semplice formulario da compilare, ma uno strumento vivo e dinamico che richiede un impegno condiviso da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo. Solo attraverso una collaborazione efficace e una costante attenzione alle esigenze individuali degli studenti si potrà rendere il PFI uno strumento effettivamente utile per promuovere il successo formativo di ciascuno.