Chi emette il certificato CE?

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Il Regolamento Europeo 765/2008, allarticolo 30, stabilisce inequivocabilmente che la marcatura CE è di esclusiva responsabilità del fabbricante del prodotto, oppure del suo rappresentante autorizzato. Nessun altro soggetto è legittimato ad apporre tale marchio, che attesta la conformità del prodotto alle normative europee.

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Il Mistero Svelato: Chi è Responsabile dell’Emissione del Certificato CE?

La marcatura CE, quel simbolo apparentemente semplice che troviamo su innumerevoli prodotti in Europa, è molto più di un mero adesivo. Rappresenta una dichiarazione solenne: quella che il prodotto in questione è conforme a tutte le normative europee pertinenti, garantendo sicurezza, salute e protezione ambientale. Ma chi si assume la responsabilità di questa cruciale attestazione? Chi, concretamente, “emette” il certificato CE?

La risposta, cristallina e definitiva, è fornita dal Regolamento Europeo 765/2008, articolo 30: il responsabile ultimo e unico della marcatura CE è il fabbricante del prodotto, oppure il suo rappresentante autorizzato.

È fondamentale comprendere l’importanza di questa affermazione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è un ente esterno, un laboratorio di prova o un organismo di certificazione a “rilasciare” il certificato CE. Piuttosto, è il produttore che, dopo aver intrapreso le necessarie verifiche e procedure di valutazione della conformità, dichiara la propria responsabilità apponendo la marcatura CE sul prodotto.

Questa responsabilità implica una serie di obblighi e oneri per il fabbricante:

  • Valutazione della conformità: Il fabbricante deve assicurarsi che il prodotto soddisfi i requisiti essenziali di salute e sicurezza stabiliti dalle direttive europee applicabili. Questo può includere test di laboratorio, analisi del rischio e altre procedure di valutazione.
  • Documentazione tecnica: Deve essere preparata e mantenuta una documentazione tecnica completa che descriva il design, la fabbricazione e il funzionamento del prodotto, nonché i risultati delle valutazioni di conformità. Questa documentazione deve essere conservata per un determinato periodo di tempo e resa disponibile alle autorità competenti su richiesta.
  • Dichiarazione di conformità: Il fabbricante deve redigere e firmare una Dichiarazione di Conformità CE, un documento legale in cui dichiara che il prodotto è conforme a tutte le direttive applicabili.
  • Apposizione della marcatura CE: Infine, e solo dopo aver completato tutti i passaggi precedenti, il fabbricante può apporre la marcatura CE sul prodotto.

È cruciale sottolineare che, sebbene il fabbricante possa avvalersi della consulenza di esperti, laboratori di prova o organismi di certificazione per supportare il processo di valutazione della conformità, la responsabilità finale rimane interamente sua.

Cosa significa questo nella pratica?

Immaginiamo un’azienda che produce giocattoli. Prima di immettere i suoi prodotti sul mercato europeo, l’azienda deve:

  1. Identificare le direttive applicabili: In questo caso, la Direttiva sulla Sicurezza dei Giocattoli.
  2. Valutare i rischi: Effettuare un’analisi dei potenziali pericoli associati ai giocattoli.
  3. Effettuare test: Sottoporre i giocattoli a test di laboratorio per verificarne la conformità alle norme di sicurezza.
  4. Preparare la documentazione tecnica: Compilare un dossier tecnico che descriva il design, i materiali, i processi di fabbricazione e i risultati dei test.
  5. Redigere la Dichiarazione di Conformità CE: Dichiarare formalmente che i giocattoli sono conformi alla Direttiva sulla Sicurezza dei Giocattoli.
  6. Apporre la marcatura CE: Apporre il simbolo CE sui giocattoli in modo visibile, leggibile e indelebile.

In conclusione, la marcatura CE non è un sigillo di approvazione rilasciato da un’autorità esterna. È una autocertificazione, una dichiarazione di responsabilità da parte del fabbricante, che si assume la piena responsabilità della conformità del proprio prodotto alle normative europee. Comprendere questo meccanismo è fondamentale per garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti che circolano nel mercato unico europeo e per responsabilizzare i produttori nel rispetto delle normative vigenti.