Chi firma la dichiarazione integrativa revisore?

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La responsabilità della sottoscrizione della dichiarazione integrativa, ai fini Agenzia delle Entrate, ricade sui revisori legali che firmano la relazione di revisione, non sul soggetto che gestisce la contabilità. Solo i revisori sono legalmente tenuti a sottoscrivere.

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La Dichiarazione Integrativa del Revisore: Chi ha la Responsabilità della Firma?

Nel complesso panorama degli adempimenti fiscali e contabili, la dichiarazione integrativa del revisore rappresenta un elemento cruciale, un sigillo di garanzia sulla correttezza e conformità dei bilanci. Ma chi è esattamente responsabile della sua sottoscrizione?

La risposta è netta e precisa: la responsabilità della firma della dichiarazione integrativa, con validità ai fini dell’Agenzia delle Entrate, spetta unicamente ai revisori legali che hanno apposto la loro firma sulla relazione di revisione.

Questa affermazione, apparentemente semplice, racchiude in sé un principio fondamentale: la responsabilità professionale e legale. La dichiarazione integrativa non è un mero atto formale, ma una presa di posizione che impegna i revisori legali a confermare, sotto la propria responsabilità, che gli elementi aggiuntivi richiesti dall’Agenzia delle Entrate siano coerenti con i risultati della revisione condotta e con le informazioni contenute nel bilancio.

È importante sottolineare che tale responsabilità non si estende al soggetto che gestisce la contabilità dell’azienda. Sebbene quest’ultimo possa aver fornito i dati e le informazioni necessarie per la redazione della dichiarazione integrativa, la responsabilità ultima della sua correttezza e conformità grava sui revisori legali.

In sostanza, la legge attribuisce ai revisori la funzione di “guardiani” della veridicità e correttezza del bilancio e delle sue implicazioni fiscali. La loro firma sulla dichiarazione integrativa è una garanzia per l’Agenzia delle Entrate e per tutti gli stakeholder dell’azienda.

Perché questa netta distinzione di responsabilità?

La risposta risiede nella specificità delle competenze e del ruolo del revisore legale. Egli, a differenza del contabile, possiede la formazione, l’indipendenza e l’autorità necessarie per valutare criticamente i dati contabili, verificare la loro conformità alle normative vigenti e rilasciare un giudizio imparziale.

In conclusione, la firma della dichiarazione integrativa non è un mero dettaglio formale, bensì un atto di alta responsabilità professionale e legale che compete esclusivamente ai revisori legali che hanno svolto la revisione del bilancio. Questo principio fondamentale garantisce la correttezza e l’affidabilità delle informazioni finanziarie trasmesse all’Agenzia delle Entrate, a tutela dell’interesse pubblico e della trasparenza del mercato.