Chi ha la disability card paga il traghetto?

0 visite
I possessori della Carta Europea della Disabilità beneficiano di uno sconto del 10% (esclusi diritti fissi) sulle tratte marittime indicate, valido per tutte le partenze prenotabili al momento dellacquisto e per lintera durata del contratto.
Commenti 0 mi piace

La Carta Europea della Disabilità e i Viaggi in Traghetto: Sconti, Incertezze e Necessità di Maggiore Trasparenza

La possibilità di viaggiare rappresenta un’importante conquista di autonomia per tutti, in particolare per le persone con disabilità. La Carta Europea della Disabilità (CED), strumento fondamentale per l’accesso ai diritti e ai servizi, dovrebbe agevolare questo processo, garantendo una maggiore inclusione anche nel settore dei trasporti marittimi. Eppure, la realtà spesso si discosta dalle buone intenzioni. La promessa di uno sconto del 10% (esclusi i diritti fissi) sulle tratte marittime per i possessori della CED, seppur positiva, solleva dubbi e necessita di una maggiore chiarezza.

La formulazione “valido per tutte le partenze prenotabili al momento dell’acquisto e per l’intera durata del contratto” presenta infatti delle ambiguità. Cosa si intende per “intera durata del contratto”? Si riferisce alla durata del biglietto singolo, oppure ad un eventuale abbonamento? E cosa accade se, ad esempio, si prenota un viaggio con mesi di anticipo e, successivamente, si verifica un cambio di orario o di traghetto? Lo sconto viene mantenuto? La mancanza di chiarezza in questi aspetti crea disagio e incertezza per i viaggiatori con disabilità, che si trovano a dover affrontare un ulteriore ostacolo burocratico in una fase già complessa come la pianificazione di un viaggio.

Inoltre, l’esclusione dei “diritti fissi” dallo sconto solleva un altro punto critico. Spesso, i diritti fissi rappresentano una quota significativa del costo totale del biglietto, riducendo di fatto l’effettivo beneficio dello sconto del 10%. La mancanza di trasparenza su quali siano esattamente questi diritti fissi, e la loro percentuale rispetto al costo totale, rende difficile per i possessori della CED valutare la convenienza reale dell’offerta. Un’informazione più dettagliata e facilmente accessibile, magari con esempi concreti di applicazione dello sconto, si rivelerebbe di fondamentale importanza.

Per garantire una reale inclusione e facilitare l’accesso ai viaggi in traghetto per le persone con disabilità, è necessario un intervento concreto da parte delle compagnie marittime e delle istituzioni. Questo dovrebbe includere non solo una maggiore chiarezza nelle condizioni di applicazione dello sconto previsto dalla CED, ma anche una semplificazione delle procedure di prenotazione e un’attenzione maggiore alle esigenze specifiche dei viaggiatori con disabilità. Solo così la Carta Europea della Disabilità potrà rappresentare uno strumento effettivamente utile, favorendo la mobilità e la partecipazione sociale di tutti i cittadini. L’obiettivo finale non deve essere solo quello di offrire uno sconto, ma di garantire un viaggio accessibile e dignitoso a chiunque, indipendentemente dalle proprie capacità.