Chi non può fare la tessera del tifoso?
La Tessera del Tifoso non viene rilasciata a chi:
- è sottoposto al DASPO o ad altre misure previste dalla legge n. 1423 del 1956;
- è stato condannato per reati legati agli eventi sportivi.
La Tessera del Tifoso: un accesso condizionato allo stadio
La Tessera del Tifoso (o Carta del Tifoso, a seconda delle denominazioni regionali) rappresenta, per molti appassionati, un fondamentale strumento per assistere alle partite della propria squadra del cuore. Tuttavia, l’accesso a questo strumento non è indiscriminato e alcune categorie di persone sono espressamente escluse dal poterla richiedere. Capire chi non può ottenere la tessera è essenziale per garantire la sicurezza e l’ordine all’interno degli stadi e per preservare un ambiente sportivo sano e rispettoso.
In sostanza, la principale barriera all’ottenimento della Tessera del Tifoso è rappresentata dalla presenza di precedenti penali o provvedimenti amministrativi specifici legati al mondo dello sport. Due categorie, in particolare, sono automaticamente escluse:
1. Soggetti sottoposti a DASPO o misure equivalenti: Il Daspo (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive) rappresenta la misura più conosciuta. Si tratta di un provvedimento amministrativo che vieta l’accesso agli stadi e ad altre manifestazioni sportive per un periodo determinato, solitamente a seguito di comportamenti violenti o di gravi infrazioni all’ordine pubblico durante eventi sportivi. Questo divieto si estende naturalmente anche all’ottenimento della Tessera del Tifoso. Analogamente, qualsiasi altra misura prevista dalla legge n. 1423 del 1956, o da successive normative che abbiano lo stesso scopo di prevenzione e repressione della violenza negli stadi, preclude la possibilità di richiedere la tessera. L’obiettivo è chiaro: impedire a coloro che hanno dimostrato di non rispettare le regole del gioco e la sicurezza pubblica di poter nuovamente accedere agli impianti sportivi.
2. Persone condannate per reati legati agli eventi sportivi: Oltre al DASPO, una condanna penale definitiva per reati commessi in occasione di eventi sportivi costituisce un’altra causa di esclusione. Questa condizione, ben più grave del semplice provvedimento amministrativo, si basa su una valutazione giudiziaria che accerta la responsabilità penale dell’individuo per fatti di particolare gravità. Si tratta, in questo caso, di una vera e propria incapacità giuridica ad accedere alle agevolazioni previste per i possessori della Tessera del Tifoso, a prescindere dalla natura del reato specifico. L’ampiezza della fattispecie penale considerata è ampia, includendo una vasta gamma di reati che vanno dalla violenza ai danni di persone o cose alla partecipazione a tumulti e disordini.
In conclusione, la Tessera del Tifoso, pur essendo uno strumento pensato per facilitare l’accesso agli stadi e per promuovere la partecipazione responsabile al mondo dello sport, presenta delle rigorose limitazioni. Queste restrizioni, pur potendo suscitare qualche dibattito, mirano a tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, garantendo un ambiente sportivo più civile e rispettoso per tutti gli appassionati. La mancanza di accesso alla tessera non è quindi una sanzione in sé, ma una conseguenza diretta di comportamenti incompatibili con la fruizione pacifica e responsabile degli eventi sportivi.
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