Qual è il CCNL ristorazione?

Il CCNL ristorazione: inquadramento dei lavoratori

Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) per il settore dei pubblici esercizi, della ristorazione e del turismo definisce le condizioni di lavoro e retribuzione dei dipendenti in questo ambito.

Uno dei punti chiave del CCNL è la classificazione dei lavoratori in livelli di inquadramento. Questo serve a stabilire le mansioni e le responsabilità di ogni dipendente, nonché la relativa retribuzione.

Il CCNL ristorazione prevede 10 livelli di inquadramento:

• Quadri:
  • Livello 1: Quadri direttivi
  • Livello 2: Quadri
• Altri dipendenti:
  • Livello 3: Impiegati addetti a funzioni d’ufficio, di amministrazione e di contabilità
  • Livello 4: Cuochi
  • Livello 5: Pasticceri
  • Livello 6: Camerieri e baristi
  • Livello 6S (intermedio): Camerieri e baristi con mansioni specialistiche
  • Livello 7: Addetti alle pulizie e alla manutenzione

L’inquadramento dei lavoratori in uno specifico livello viene determinato dalle mansioni svolte, dalle competenze e dall’esperienza. Il CCNL fornisce una descrizione dettagliata delle mansioni associate a ciascun livello, assicurando una classificazione chiara e oggettiva.

È importante notare che il CCNL ristorazione stabilisce anche le retribuzioni minime per ciascun livello di inquadramento. Le retribuzioni possono variare a seconda dell’esperienza, delle competenze e dell’ubicazione geografica. Tuttavia, il CCNL fornisce un punto di riferimento minimo per garantire che i dipendenti siano retribuiti in modo equo per il lavoro svolto.

La corretta classificazione dei lavoratori secondo il CCNL ristorazione è fondamentale per garantire la chiarezza e l’equità nelle condizioni di lavoro. Aiuta anche a garantire che i dipendenti siano retribuiti in modo appropriato per le loro mansioni e competenze.