Quanto tempo ha il datore di lavoro per pagarti lo stipendio?
La legge italiana, nello specifico la Legge 4/1953, indica che il pagamento dello stipendio deve coincidere con lemissione della busta paga. Contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) possono prevedere pagamenti entro il 27 del mese o, al più tardi, entro il 5 del mese successivo.
Tempi di pagamento dello stipendio in Italia
La normativa italiana stabilisce precisi termini per il pagamento dello stipendio ai lavoratori. La Legge 4/1953 dispone che il pagamento dello stipendio deve coincidere con la consegna della busta paga.
Tuttavia, i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) possono prevedere tempi differenti per l’erogazione dello stipendio. In genere, i CCNL stabiliscono che lo stipendio deve essere pagato entro il 27 del mese o, al più tardi, entro il 5 del mese successivo a quello di riferimento.
Ad esempio, il CCNL del commercio stabilisce che lo stipendio deve essere pagato entro il 27 del mese successivo a quello di competenza. Il CCNL dei metalmeccanici, invece, prevede il pagamento entro il 5 del mese successivo.
È importante sottolineare che il datore di lavoro è obbligato a rispettare i termini di pagamento stabiliti dal CCNL applicabile. In caso di ritardo nel pagamento dello stipendio, il lavoratore può richiedere gli interessi di mora e, nei casi più gravi, può anche agire legalmente nei confronti del datore di lavoro.
Oltre ai termini di pagamento stabiliti dalla legge e dai CCNL, è possibile anche concordare con il datore di lavoro un differente calendario di pagamento dello stipendio. Tuttavia, tale accordo deve essere stipulato per iscritto e deve rispettare i diritti del lavoratore previsti dalla normativa vigente.
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