Come posso richiedere 2 ore di allattamento?
Per usufruire dei permessi per allattamento, il genitore deve inoltrare una domanda allINPS e avvisare il datore di lavoro. La richiesta, da presentare prima di iniziare a fruire dei permessi, deve specificare le ore e i giorni in cui si intende assentarsi dal lavoro per lallattamento.
Due ore per allattare: come richiedere i permessi e organizzarsi al meglio
L’allattamento al seno è un momento fondamentale per la crescita e il benessere del bambino, e la legge italiana tutela le madri e i padri lavoratrici che desiderano continuare ad allattare anche dopo il rientro al lavoro, garantendo loro dei permessi specifici. Ma come si richiedono queste due ore di allattamento? Quali sono le procedure da seguire e come organizzarsi al meglio?
La procedura per usufruire dei permessi per allattamento prevede due passaggi fondamentali: la domanda all’INPS e la comunicazione al datore di lavoro. Contrariamente a quanto si possa pensare, la richiesta non va presentata all’azienda, ma direttamente all’INPS, che si occupa di erogare l’indennità sostitutiva della retribuzione.
La domanda all’INPS, da presentare prima di iniziare a fruire dei permessi, può essere inoltrata online tramite il servizio dedicato sul portale dell’Istituto, oppure tramite Contact Center Integrato al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dal proprio gestore), o ancora tramite i patronati.
Cruciale, nella richiesta, è specificare con precisione le ore e i giorni in cui si intende assentarsi dal lavoro per l’allattamento. Questa pianificazione dettagliata permette sia all’INPS di elaborare correttamente la domanda, sia al datore di lavoro di organizzare al meglio il lavoro in base alle assenze previste. È importante ricordare che la flessibilità nell’utilizzo dei permessi è limitata e varia in base alle esigenze del bambino e all’organizzazione aziendale. Un dialogo aperto e trasparente con il datore di lavoro è fondamentale per trovare soluzioni che conciliino le esigenze di entrambi.
Oltre alla domanda all’INPS, è necessario informare tempestivamente il datore di lavoro delle ore e dei giorni di assenza per allattamento. Questa comunicazione, seppur non vincolante ai fini dell’erogazione dell’indennità, è fondamentale per una corretta gestione organizzativa all’interno dell’azienda. Un consiglio utile è quello di inviare una comunicazione scritta, conservandone una copia per sé, in modo da avere una traccia documentata degli accordi presi.
Organizzarsi per tempo, pianificando con cura le ore di allattamento e comunicando in modo chiaro e trasparente con datore di lavoro e INPS, è la chiave per usufruire al meglio di questo importante diritto, tutelando sia il benessere del bambino che le proprie esigenze lavorative. Infine, è sempre consigliabile consultare il proprio CCNL o rivolgersi a un consulente del lavoro per chiarire eventuali dubbi specifici relativi alla propria situazione lavorativa.
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