Cosa devo fare se mio figlio ha la febbre di 39.7 gradi?
Febbre a 39,7°C non è di per sé allarmante, potendo indicare anche infezioni lievi. Monitorare attentamente la respirazione e la comparsa di rash cutanei inusuali; questi sintomi richiedono una visita medica immediata.
Quando il termometro segna 39.7°C: cosa fare se vostro figlio ha la febbre
Vedere il termometro del proprio figlio segnare una temperatura così alta come 39.7°C può generare comprensibile preoccupazione. È importante, però, mantenere la calma e valutare la situazione nel suo complesso. Una febbre di 39.7°C, pur essendo elevata, non è di per sé motivo di panico immediato e spesso indica che il corpo sta combattendo un’infezione, anche di lieve entità.
La prima cosa da fare è osservare attentamente il bambino. Concentriamoci su questi aspetti fondamentali:
- Stato generale: Il bambino è vigile e reattivo? Gioca, anche se meno del solito? Oppure è letargico, irritabile e sembra particolarmente sofferente?
- Respirazione: La respirazione è normale, tranquilla e senza sforzo? Oppure è affannosa, rapida, superficiale o accompagnata da rumori strani (sibilo, rantolo)?
- Alimentazione e idratazione: Il bambino mangia e beve regolarmente? Oppure rifiuta cibo e liquidi, rischiando la disidratazione?
- Comportamento: Ci sono cambiamenti evidenti nel comportamento del bambino? Sembra confuso, disorientato o manifesta difficoltà motorie?
- Rash cutanei: Ispezionare attentamente la pelle alla ricerca di eruzioni cutanee (rash). Se presenti, osservare la forma, il colore, la dimensione e la distribuzione. Sono in rilievo? Causano prurito?
Cosa fare nel concreto:
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Misurare correttamente la temperatura: Assicurarsi di aver misurato la temperatura correttamente, utilizzando un termometro affidabile e seguendo le istruzioni. Il metodo di misurazione può influenzare il valore rilevato (rettale, ascellare, orale, auricolare).
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Idratare abbondantemente: Offrire al bambino liquidi freschi (acqua, brodo leggero, tisane) a piccoli sorsi, anche se non ha molta fame. La febbre può portare alla disidratazione.
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Vestirlo leggero: Evitare di coprire troppo il bambino. Indossare abiti leggeri e traspiranti che permettano al corpo di disperdere il calore.
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Ambiente fresco e ventilato: Mantenere la stanza fresca e ben ventilata.
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Farmaci antipiretici: In molti casi, farmaci come il paracetamolo o l’ibuprofene (sempre su consiglio del pediatra e seguendo scrupolosamente le dosi indicate in base al peso del bambino) possono aiutare ad abbassare la febbre e alleviare il disagio. Non somministrare mai aspirina ai bambini.
Quando è necessario consultare immediatamente un medico:
Anche se una febbre di 39.7°C non è automaticamente un’emergenza, ci sono segnali d’allarme che richiedono una visita medica immediata:
- Difficoltà respiratorie: Affanno, respiro sibilante o rantolante.
- Rash cutanei inusuali: Soprattutto se accompagnati da altri sintomi come mal di testa, rigidità del collo o fotofobia.
- Letargia o irritabilità eccessiva: Se il bambino è insolitamente sonnolento, difficile da svegliare o estremamente irritabile.
- Convulsioni:
- Rigidità del collo:
- Fotofobia (sensibilità alla luce):
- Vomito persistente o diarrea grave: Che possono portare alla disidratazione.
- Dolore intenso: In particolare se localizzato al torace, all’addome o alla testa.
- Se il bambino è molto piccolo (meno di 3 mesi): In questo caso, anche una febbre lieve deve essere valutata da un medico.
- Se il bambino ha condizioni mediche preesistenti: Come problemi cardiaci, respiratori o immunitari.
In conclusione:
Una febbre a 39.7°C richiede attenzione e monitoraggio. Valutare attentamente i sintomi del bambino e agire di conseguenza, idratandolo e alleviando il disagio con farmaci antipiretici, sempre sotto la guida del pediatra. Ricordate che l’osservazione attenta e tempestiva è fondamentale per garantire la salute e il benessere del vostro bambino. In caso di dubbi o preoccupazioni, non esitate a contattare il vostro medico.
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