Cosa evitare per non far venire le coliche ai neonati?

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Alcuni alimenti materni possono influenzare il neonato predisposto alle coliche. Se si sospetta unintolleranza, limitare latticini, soia, uova, farina, frutta secca, pesce e cioccolato nella dieta materna può aiutare ad alleviare il problema. Consultare sempre il pediatra prima di apportare modifiche significative allalimentazione.

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Coliche neonatali: prevenzione attraverso l’alimentazione materna

Le coliche del neonato, caratterizzate da pianto inconsolabile e prolungato, rappresentano una sfida per molti genitori. Sebbene le cause non siano ancora completamente chiarite, l’alimentazione materna gioca un ruolo significativo, soprattutto nei casi di neonati predisposti. Capire quali alimenti evitare può fare la differenza nel ridurre il disagio del piccolo e la frustrazione dei genitori.

È fondamentale chiarire che non tutti i neonati reagiscono allo stesso modo agli alimenti consumati dalla madre. L’intolleranza, infatti, è un fattore individuale e ciò che potrebbe causare coliche in un bambino, potrebbe essere ben tollerato da un altro. Pertanto, l’eliminazione di determinati alimenti dalla dieta materna deve essere considerata una strategia da adottare con cautela e sempre sotto la supervisione del pediatra.

Alcuni alimenti sono più frequentemente associati a reazioni nei neonati predisposti alle coliche. Tra questi troviamo:

  • Latticini: Il lattosio, lo zucchero del latte, è uno dei principali sospettati. La sua presenza nel latte materno può causare coliche, gonfiore e irrequietezza nel bambino. È importante distinguere tra l’eliminazione completa dei latticini (latte vaccino, formaggi, yogurt) e l’introduzione di alternative a basso contenuto di lattosio, come ad esempio il latte di capra o di riso, da valutare sempre con il parere del medico.

  • Soia: Come i latticini, la soia contiene proteine che possono essere difficili da digerire per alcuni neonati, causando reazioni allergiche o intolleranze che si manifestano con coliche.

  • Uova: Le proteine dell’uovo sono notoriamente allergizzanti e possono contribuire all’insorgere delle coliche, soprattutto se introdotte precocemente nella dieta materna.

  • Frutta secca: Le noci, le mandorle e altri tipi di frutta secca contengono proteine che possono essere difficilmente metabolizzate da alcuni neonati, causando irritazioni intestinali e coliche.

  • Pesce: Alcuni tipi di pesce, soprattutto quelli più grassi, possono contenere istamina, una sostanza che può aggravare i sintomi delle coliche.

  • Cioccolato: Il cioccolato contiene caffeina e altre sostanze che possono stimolare l’intestino del neonato, aumentando la probabilità di coliche. Anche la teobromina, presente nel cioccolato, potrebbe contribuire a questo problema.

  • Farina: Alcune farine, in particolare quella di grano, possono provocare reazioni avverse in neonati predisposti a problemi digestivi.

È fondamentale sottolineare che l’automedicazione è sconsigliata. Prima di apportare qualsiasi modifica alla propria alimentazione, la mamma deve consultare il proprio pediatra o un dietologo specializzato in allattamento materno. Essi saranno in grado di valutare la situazione specifica, consigliare le modifiche più appropriate e monitorare l’efficacia delle strategie adottate. Un approccio graduale all’eliminazione degli alimenti sospetti è preferibile, per consentire una corretta diagnosi e evitare carenze nutrizionali nella madre. Ricordate che l’obiettivo principale è il benessere sia della madre che del bambino.