Cosa succede se fumo una canna in allattamento?

Fumare cannabis durante l’allattamento: effetti sul neonato

La cannabis è una sostanza psicoattiva le cui proprietà sono state ampiamente discusse. Nonostante i suoi potenziali benefici terapeutici, il consumo di cannabis durante l’allattamento può avere effetti significativi sul neonato.

Uno studio ha rilevato che quando una madre assume cannabis, il THC (tetraidrocannabinolo), il principale componente psicoattivo della cannabis, si accumula nel latte materno in concentrazioni molto più elevate rispetto al sangue. Ciò significa che il neonato può essere esposto a livelli significativi di THC attraverso l’allattamento.

Inoltre, il THC viene assorbito dal neonato attraverso l’allattamento. Studi hanno dimostrato che i neonati che vengono allattati da madri che hanno consumato cannabis possono presentare livelli rilevabili di THC nelle loro urine.

Gli effetti del THC sul neonato non sono ancora completamente compresi, ma alcune ricerche suggeriscono che può avere un impatto negativo sul neuro sviluppo del bambino. Ad esempio, uno studio ha rilevato che i neonati che venivano esposti al THC attraverso l’allattamento avevano maggiori probabilità di avere un QI più basso all’età di 2 anni.

Inoltre, il THC può causare altri effetti negativi sul neonato, tra cui:

• Sedazione
• Difficoltà respiratorie
• Ipoglicemia
• Aumento del rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS)

È importante notare che questi effetti possono verificarsi anche se la madre consuma cannabis solo occasionalmente. Pertanto, si raccomanda alle madri che allattano di evitare completamente l’uso di cannabis.

Se una madre che allatta deve assumere cannabis per scopi medici, dovrebbe consultare un operatore sanitario per discutere i potenziali rischi e benefici e valutare se interrompe l’allattamento o utilizza metodi alternativi per assumere cannabis.