I permessi di allattamento sono pagati?

0 visite

Il datore di lavoro anticipa lindennità per i riposi giornalieri previsti dalla legge per lallattamento (art. 43 D.Lgs. 151/2001). LINPS rimborsa poi tale somma al datore di lavoro. Quindi, sì, sono retribuiti.

Commenti 0 mi piace

I permessi di allattamento sono retribuiti?

In Italia, i permessi di allattamento sono retribuiti, ovvero il datore di lavoro deve corrispondere alla lavoratrice la normale retribuzione durante il periodo di assenza dal lavoro previsto per l’allattamento.

L’articolo 43 del Decreto Legislativo 151/2001 stabilisce che la lavoratrice ha diritto a due periodi di riposo giornalieri di mezz’ora ciascuno per allattare il proprio bambino. Questi riposi possono essere utilizzati anche per esprimere il latte.

Il datore di lavoro è tenuto ad anticipare le somme corrispondenti alle indennità di allattamento, che verranno poi rimborsate dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS).

Pertanto, durante il periodo di assenza dal lavoro per allattare, la lavoratrice ha diritto a percepire la normale retribuzione, come se stesse lavorando.