Quali sono le cause della bava di notte?

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La scialorrea notturna, o eccessiva salivazione durante il sonno, è un evento frequente. Generalmente innocua, può derivare da iperproduzione salivare notturna. Pur non essendo solitamente sintomo di patologie gravi, è consigliabile monitorare la frequenza degli episodi per escludere cause sottostanti e garantire il benessere generale.

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La Bava sul Cuscino: Perché Saliviamo di Più la Notte?

Ritrovarsi con il cuscino umido al risveglio è un’esperienza comune, spesso accompagnata da un senso di imbarazzo o fastidio. Questa eccessiva salivazione notturna, tecnicamente definita scialorrea notturna, è un fenomeno che, sebbene di solito innocuo, merita una piccola indagine.

Come anticipato, la causa principale è un’iperproduzione di saliva durante le ore di sonno. Ma cosa innesca questa “fabbrica” di saliva fuori orario? La risposta è complessa e multifattoriale, e spesso dipende da una combinazione di elementi.

Uno dei fattori chiave è la posizione del sonno. Chi dorme prevalentemente a bocca aperta ha una maggiore probabilità di sperimentare la scialorrea. La forza di gravità, in questo caso, gioca un ruolo cruciale: la saliva, non potendo essere deglutita automaticamente, fuoriesce.

Un’altra causa frequente è la congestione nasale. Raffreddore, allergie stagionali, o persino un setto nasale deviato possono rendere difficile la respirazione attraverso il naso. Di conseguenza, si tende a respirare con la bocca aperta, favorendo la perdita di saliva.

Anche alcuni farmaci possono stimolare la produzione di saliva. Antidepressivi, antipsicotici e alcuni farmaci per l’Alzheimer sono noti per avere questo effetto collaterale. Se la scialorrea notturna compare in concomitanza con l’inizio di una nuova terapia farmacologica, è consigliabile consultare il proprio medico.

Inoltre, disturbi del sistema nervoso possono influenzare la deglutizione e il controllo dei muscoli facciali, contribuendo all’accumulo di saliva durante il sonno. Patologie come il Parkinson o la paralisi cerebrale possono manifestarsi, tra gli altri sintomi, anche con un aumento della salivazione notturna.

Infine, anche problemi di salute orale possono essere responsabili. Infezioni del cavo orale, afte, carie profonde o l’uso di protesi dentarie inadatte possono irritare le ghiandole salivari e stimolarne l’attività.

È importante sottolineare che la scialorrea notturna, nella maggior parte dei casi, è un evento sporadico e transitorio, privo di significato clinico. Tuttavia, se gli episodi diventano frequenti, persistenti e accompagnati da altri sintomi come difficoltà a deglutire, bruciore di stomaco o raucedine, è consigliabile consultare un medico. Un’accurata valutazione clinica potrà escludere patologie sottostanti e identificare la causa specifica, permettendo di adottare le misure appropriate per migliorare la qualità del sonno e il benessere generale.

In conclusione, la bava sul cuscino è un fenomeno comune e spesso banale. Conoscere le possibili cause può aiutare a identificarne l’origine e, in caso di persistenza, a rivolgersi al professionista sanitario più adatto per una diagnosi precisa e una soluzione efficace.