Quando cominciano a dormire tutta la notte i neonati?

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Tra i 3 e i 6 mesi, i neonati tendono a svegliarsi 2-3 volte a notte. Tuttavia, molti genitori non se ne accorgono perché alcuni bambini si riaddormentano autonomamente. Altri, invece, necessitano dellintervento di un genitore per ritrovare il sonno, rendendo più evidente il risveglio notturno.

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Il sonno dei neonati: quando arriva la notte intera?

La fatidica domanda che ogni neo-genitore si pone, spesso con un misto di speranza e rassegnazione, è: quando comincerà il mio bambino a dormire tutta la notte? La risposta, purtroppo, non è univoca e semplice come vorremmo. Mentre alcuni neonati sembrano magicamente dotati della capacità di dormire per lunghe tratte fin da piccoli, per la maggior parte il percorso verso la “notte intera” è graduale e costellato di risvegli.

L’intervallo tra i 3 e i 6 mesi viene spesso indicato come il periodo in cui i bambini potrebbero iniziare a dormire per periodi più lunghi, anche se è importante sottolineare il “potrebbero”. In questa fascia d’età, la maggior parte dei neonati si sveglia ancora 2-3 volte durante la notte. La differenza, spesso invisibile ai genitori più fortunati, sta nella capacità di auto-consolarsi.

Alcuni bambini, infatti, dopo un breve risveglio, riescono a riaddormentarsi autonomamente, senza bisogno di intervento esterno. Questo fa sì che il risveglio passi inosservato ai genitori, creando l’illusione di una notte ininterrotta di sonno. Altri bambini, invece, richiedono l’intervento di un genitore – una ninna nanna, il ciuccio, essere presi in braccio – per ritrovare la calma e tornare a dormire. In questi casi, il risveglio notturno è molto più evidente e impattante per i genitori.

Questa differenza nell’abilità di auto-consolarsi non dipende necessariamente dalle capacità genitoriali o da particolari strategie di addestramento al sonno. Entrano in gioco diversi fattori, tra cui il temperamento del bambino, il suo livello di sviluppo neurologico e, in parte, anche la genetica.

È quindi fondamentale abbandonare l’idea di un’età precisa in cui il sonno “magico” si instaura e, invece, concentrarsi sull’osservazione del proprio bambino. Riconoscere i suoi segnali di sonno, instaurare una routine serale rilassante e creare un ambiente favorevole al riposo possono contribuire a migliorare la qualità del sonno di tutta la famiglia, anche in presenza di risvegli notturni.

Infine, è importante ricordare che la definizione stessa di “notte intera” è relativa e cambia con la crescita del bambino. Per un neonato, dormire 5-6 ore consecutive può essere considerato un successo, mentre per un bambino più grande la notte intera si avvicina alle 10-12 ore. Pazienza, osservazione e accettazione delle individualità sono le chiavi per affrontare con serenità questa delicata fase della crescita.