Quando le feci faticano ad uscire?

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La difficoltà a evacuare le feci è tipica della stipsi, causata da feci dure e secche. Simili sintomi possono però comparire anche in altre condizioni come sindrome dellintestino irritabile o colite.

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Quando il “grande” diventa un problema: stipsi, sindrome dell’intestino irritabile e altre cause

Chi non ha mai sperimentato quella fastidiosa sensazione di “blocco” che rende la defecazione un’impresa ardua? Un’esperienza comune, a volte banale, ma che può celare problemi più complessi e richiedere l’attenzione di un medico. La difficoltà a evacuare le feci, ovvero la stipsi, è spesso associata a feci dure e secche, rendendo l’espulsione dolorosa e faticosa. Tuttavia, questo sintomo può essere legato anche ad altre condizioni, come la sindrome dell’intestino irritabile o la colite.

Stipsi: un’emergenza o un problema cronico?

La stipsi può essere episodica, legata a fattori come un’alimentazione povera di fibre, stress o viaggi, oppure diventare cronica, caratterizzando la vita quotidiana. I sintomi variano da persona a persona, ma includono:

  • Feci dure e secche: un segno distintivo della stipsi, che rende l’evacuazione difficile e dolorosa.
  • Difficoltà a evacuare: la sensazione di sforzo per espellere le feci, che possono essere frammentate e poco voluminose.
  • Sentirsi gonfi e pesanti: una sensazione di pienezza addominale e di pressione.
  • Dolore addominale: spesso localizzato nella zona bassa dell’addome, e correlato al processo di defecazione.

Quando la stipsi è un campanello d’allarme per altre patologie:

Non sempre la difficoltà a evacuare è solo stipsi. Se accompagnata da altri sintomi, come sangue nelle feci, perdita di peso, nausea, vomito o febbre, potrebbe essere il segnale di patologie più serie come:

  • Sindrome dell’intestino irritabile (IBS): un disturbo che colpisce l’intestino crasso, con sintomi come dolore addominale, gonfiore, gas e alterazioni della motilità intestinale.
  • Colite: un’infiammazione del colon, che può causare diarrea, crampi addominali, sangue nelle feci e febbre.
  • Stenosi del colon: un restringimento del colon che impedisce il normale passaggio delle feci.
  • Tumori: in rari casi, la stipsi può essere un sintomo di tumori del colon-retto.

Un approccio multidisciplinare per il benessere intestinale:

Se la difficoltà a evacuare diventa un problema ricorrente, è importante rivolgersi al proprio medico. La diagnosi corretta è fondamentale per individuare la causa e ricevere il trattamento appropriato. I passi da seguire possono includere:

  • Esame obiettivo: il medico valuterà la storia clinica del paziente e effettuerà un esame fisico per escludere altre condizioni.
  • Esami del sangue e delle feci: per escludere eventuali infezioni o patologie.
  • Colonoscopia: una procedura endoscopica che permette di visualizzare l’interno del colon per escludere eventuali anomalie.

Il trattamento dipende dalla causa della stipsi. Oltre ai farmaci, si possono adottare strategie come:

  • Modificare l’alimentazione: aumentare l’assunzione di fibre, frutta, verdura e liquidi.
  • Esercizio fisico regolare: favorisce la motilità intestinale.
  • Gestione dello stress: lo stress può influire sul tratto digerente.

Ricordate che la difficoltà a evacuare le feci non è una patologia da sottovalutare. Rivolgersi al proprio medico è il primo passo per identificare la causa e ricevere il trattamento adeguato, garantendo il benessere del proprio intestino.