Quanti mesi di congedo parentale spettano alla madre nel 2024?

21 visite
La Legge di Bilancio 2024 concede due mesi di congedo parentale retribuito all80% per i lavoratori dipendenti.
Commenti 0 mi piace

Congedo Parentale 2024: due mesi per le lavoratrici dipendenti

La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un importante aggiornamento in materia di congedo parentale per le lavoratrici dipendenti. A partire dal 1° gennaio 2024, le madri potranno beneficiare di due mesi di congedo parentale retribuito all’80% della retribuzione.

Modalità di fruizione

Il congedo parentale può essere fruito in maniera continuativa o frazionata, entro i primi 12 mesi di vita del bambino. La lavoratrice può decidere di iniziare il periodo di congedo entro i primi sei mesi dalla nascita, oppure rinviarlo fino a un mese prima del compimento del primo anno di età del figlio.

Copertura economica

Durante il periodo di congedo parentale, la lavoratrice riceverà un’indennità pari all’80% della sua retribuzione. L’indennità viene corrisposta dall’INPS e ammonta a circa 900 euro mensili per una retribuzione media.

Ambito di applicazione

Il diritto al congedo parentale spetta alle lavoratrici dipendenti, sia del settore pubblico che privato. Sono escluse le lavoratrici autonome e le libere professioniste.

Proroga del congedo

In alcuni casi particolari, il congedo parentale può essere prorogato di un mese. Ciò avviene nei seguenti casi:

  • Nascita di figli gemelli o multipli
  • Figli con disabilità grave
  • Adozione o affidamento di un minore
  • Gravi problemi di salute della lavoratrice o del bambino

Importanza del congedo parentale

Il congedo parentale è un diritto fondamentale delle lavoratrici, che consente loro di conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari. Permette alle madri di prendersi cura del neonato nei suoi primi mesi di vita, fondamentali per lo sviluppo fisico ed emotivo.

L’estensione del congedo parentale a due mesi è un passo avanti significativo nella tutela delle lavoratrici e delle famiglie italiane. Fornisce alle madri un sostegno economico e sociale prezioso, garantendo loro la possibilità di prendersi cura del proprio figlio e di riprendere successivamente l’attività lavorativa senza compromettere la propria carriera professionale.