Che problemi ha una persona che dorme sempre?
Dormire troppo può indicare diversi problemi: un sonno notturno insufficiente, stress, ansia, depressione, dolore cronico o patologie come diabete, apnee notturne, ipotiroidismo o narcolessia. Anche alcuni farmaci possono indurre sonnolenza. Consultare un medico è fondamentale per individuare la causa.
Il sonno eccessivo: quando la stanchezza non passa mai
Dormire è un bisogno fondamentale, un pilastro del benessere psicofisico. Ma quando il sonno, invece di ristorare, diventa una costante, una necessità impellente che occupa gran parte della giornata, allora potrebbe celare un problema più profondo. La sonnolenza diurna eccessiva, quel senso di spossatezza che non si placa nemmeno dopo una lunga notte di riposo, non va sottovalutata. Non si tratta di semplice pigrizia, ma di un campanello d’allarme che il nostro corpo utilizza per segnalare un disagio.
Spesso, dietro un’eccessiva sonnolenza si nasconde un sonno notturno di scarsa qualità. Interruzioni frequenti, risvegli precoci, difficoltà ad addormentarsi possono portare ad un accumulo di “debito di sonno” che il corpo tenta di recuperare durante il giorno. Ma la radice del problema può essere molto più complessa.
Stress, ansia e depressione possono manifestarsi con una forte astenia e un bisogno continuo di dormire. Il sonno, in questi casi, diventa una sorta di rifugio, un modo per evadere da una realtà percepita come pesante e difficile da affrontare. Allo stesso modo, il dolore cronico, fisico o emotivo, può interferire con il riposo notturno e portare ad un aumento della sonnolenza diurna.
Oltre ai fattori psicologici, diverse patologie possono contribuire a questo disturbo. Il diabete, ad esempio, può causare stanchezza e sonnolenza a causa degli sbalzi glicemici. L’apnea ostruttiva del sonno, caratterizzata da interruzioni respiratorie durante la notte, frammenta il riposo e porta ad una sonnolenza diurna invalidante. Anche l’ipotiroidismo, con il suo rallentamento metabolico, può indurre una costante sensazione di stanchezza e bisogno di dormire. La narcolessia, infine, è una patologia neurologica caratterizzata da eccessiva sonnolenza diurna, attacchi di sonno improvvisi e cataplessia.
Non bisogna dimenticare, inoltre, l’influenza di alcuni farmaci. Antidepressivi, ansiolitici, antistaminici e alcuni farmaci per l’ipertensione possono avere la sonnolenza come effetto collaterale.
Di fronte ad una sonnolenza persistente, è fondamentale non auto-diagnosticarsi e rivolgersi ad un medico. Un’accurata anamnesi, unita ad eventuali esami specifici, permetteranno di individuare la causa sottostante e di impostare un percorso terapeutico adeguato. Ignorare il problema, attribuendolo a semplice stanchezza, potrebbe significare trascurare una condizione che richiede attenzione e cure. Ricordiamoci che un sonno sano e ristoratore è un elemento imprescindibile per la nostra salute e il nostro benessere.
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