Come recuperare il tono muscolare?
Linattività, come limmobilizzazione in gesso, causa una rapida perdita di forza muscolare. Già dopo una settimana, si può perdere fino all80% della forza a causa della mancanza di stimoli, persino quelli minimi derivanti dalle attività quotidiane. La riabilitazione muscolare è quindi fondamentale dopo periodi di immobilità.
Risvegliare i muscoli dormienti: la riabilitazione dopo l’immobilità
L’inattività forzata, come quella imposta da un gesso o da una prolungata convalescenza a letto, può avere un impatto devastante sulla forza muscolare. La rapidità con cui il corpo perde tono è sorprendente: basti pensare che, in soli sette giorni di immobilità, si può arrivare a perdere fino all’80% della forza. Questo drastico calo non è dovuto solo all’assenza di allenamento intenso, ma anche alla mancanza di quegli stimoli minimi, quasi impercettibili, che derivano dalle attività quotidiane, come camminare, salire le scale o sollevare oggetti di uso comune. È come se i nostri muscoli, privati del loro “nutrimento” abituale, entrassero in una sorta di letargo, perdendo progressivamente massa e funzionalità.
In questo contesto, la riabilitazione muscolare assume un’importanza cruciale. Non si tratta semplicemente di “tornare in forma”, ma di recuperare una funzione essenziale per la qualità della vita. Un percorso riabilitativo efficace deve essere personalizzato e graduale, rispettando i tempi fisiologici di recupero del muscolo. Inizialmente, si punterà su esercizi a basso impatto, volti a riattivare la circolazione sanguigna e a risvegliare le fibre muscolari. Si potranno utilizzare tecniche come la mobilizzazione passiva, in cui il fisioterapista guida il movimento, o esercizi isometrici, che consistono nel contrarre il muscolo senza muovere l’articolazione.
Man mano che la forza aumenta, si introdurranno esercizi attivi, con l’utilizzo di pesi leggeri o elastici, per stimolare l’ipertrofia muscolare, ovvero l’aumento della massa muscolare. Fondamentale sarà anche il lavoro sulla propriocezione, ovvero la capacità del corpo di percepire la sua posizione nello spazio, compromessa dall’immobilità. Esercizi su superfici instabili, come tavolette propriocettive o cuscini, aiuteranno a recuperare l’equilibrio e la coordinazione.
Oltre all’esercizio fisico, la riabilitazione muscolare comprende anche altre componenti importanti. Una dieta equilibrata, ricca di proteine, è fondamentale per fornire al corpo i “mattoni” necessari per la ricostruzione del tessuto muscolare. Anche il riposo gioca un ruolo chiave: il muscolo, infatti, cresce e si ripara durante le fasi di recupero. Infine, è importante sottolineare l’importanza del supporto psicologico. La riabilitazione può essere un percorso lungo e impegnativo, e il sostegno di familiari, amici e professionisti può fare la differenza nel mantenere alta la motivazione e raggiungere gli obiettivi prefissati. Recuperare il tono muscolare dopo un periodo di immobilità è possibile, ma richiede impegno, costanza e un approccio integrato che consideri tutti gli aspetti del benessere psicofisico.
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