Cosa significa fare sempre feci molli?

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Lemissione frequente di feci molli può essere sintomo di malassorbimento, una condizione con diverse cause. Patologie come celiachia, sindrome dellintestino irritabile, colite ulcerosa o altre malattie infiammatorie croniche intestinali possono compromettere lassorbimento dei nutrienti, manifestandosi con feci di consistenza anomala.

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Feci Molli: Un Sintomo da Non Sottovalutare

La consistenza delle feci è un indicatore importante della salute del nostro apparato digerente. Mentre una variazione occasionale può essere fisiologica, la comparsa frequente di feci molli, o diarrea cronica, merita attenzione e un’accurata valutazione medica. Non si tratta semplicemente di un disagio minore; può, infatti, essere il sintomo di una condizione più complessa che richiede un intervento appropriato.

Uno dei principali responsabili delle feci molli persistenti è il malassorbimento, un processo in cui l’intestino tenue non riesce ad assorbire correttamente i nutrienti dal cibo. Questo impedimento può derivare da una serie di fattori, spesso interconnessi, che coinvolgono sia la funzionalità intestinale che la risposta immunitaria.

Tra le cause più comuni di malassorbimento e conseguente diarrea cronica troviamo:

  • Celiachia: Questa malattia autoimmune provoca una reazione infiammatoria alla gliadina, una proteina presente nel glutine. L’infiammazione danneggia i villi intestinali, responsabili dell’assorbimento dei nutrienti, causando diarrea, gonfiore e malassorbimento.

  • Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS): L’IBS è una condizione cronica che colpisce la motilità intestinale e la sensibilità viscerale. Sebbene non causi danni strutturali all’intestino, altera il transito intestinale, spesso manifestandosi con diarrea, dolore addominale e gonfiore. La consistenza delle feci può variare, ma le feci molli sono frequenti.

  • Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI): Condizioni come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn causano infiammazione cronica dell’intestino, interferendo con l’assorbimento dei nutrienti e provocando diarrea, spesso sanguinolenta nel caso della colite ulcerosa. L’infiammazione è la chiave di queste patologie, con conseguenze a lungo termine sulla salute intestinale.

  • Intolleranze alimentari: Alcune intolleranze, diverse dalle allergie, possono provocare una risposta infiammatoria minore ma persistente, che porta a malassorbimento e diarrea. Il lattosio è un esempio comune, ma anche altri alimenti possono essere responsabili.

  • Infettazioni intestinali: Batteri, virus o parassiti possono causare diarrea acuta o cronica, interferendo con la digestione e l’assorbimento.

È fondamentale sottolineare che la presenza di feci molli frequenti non è una diagnosi in sé. Essa rappresenta un sintomo che richiede un’indagine approfondita da parte di un medico o di un gastroenterologo. Solo una corretta anamnesi, un’esame obiettivo e, se necessario, indagini diagnostiche come analisi delle feci, esami del sangue e endoscopia, possono stabilire la causa sottostante e permettere di instaurare una terapia mirata. Ignorare questo sintomo potrebbe portare a complicazioni a lungo termine, come disidratazione, carenze nutrizionali e peggioramento delle patologie di base. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un professionista sanitario per una valutazione completa e personalizzata.