Cosa succede al corpo con la febbre a 40?

Febbre a 40°: cosa accade al corpo

La febbre è un meccanismo di difesa dell’organismo che si attiva quando la temperatura corporea supera i 37,5 °C. Quando la febbre supera i 38 °C, viene definita febbre maligna e richiede un intervento medico immediato.

Quando la temperatura corporea aumenta, il corpo mette in atto una serie di cambiamenti fisiologici per contrastare l’infezione o la malattia sottostante. Questi cambiamenti includono:

• Vasocostrizione: restringimento dei vasi sanguigni per ridurre la perdita di calore.
• Brividi: contrazioni muscolari involontarie che generano calore.
• Aumento della produzione di sudore: per raffreddare il corpo tramite l’evaporazione.
• Tachicardia: aumento della frequenza cardiaca per aumentare l’afflusso di sangue ai tessuti e agli organi vitali.
• Respiro accelerato: per aumentare l’apporto di ossigeno e rimuovere l’anidride carbonica.
• Stanchezza e indolenzimento: a causa dell’aumento dell’attività metabolica.

A temperature di 40 °C o superiori, il corpo può subire gravi danni. Questi danni possono includere:

• Danno cerebrale: la febbre elevata può causare convulsioni, coma e danni permanenti al cervello.
• Danno agli organi: la febbre può danneggiare organi come il fegato, i reni e il cuore.
• Disidratazione: la sudorazione eccessiva può portare alla disidratazione, che può causare confusione, letargia e, nei casi gravi, insufficienza renale.
• Coagulazione intravascolare disseminata (CID): una rara ma potenzialmente fatale condizione in cui si formano piccoli coaguli di sangue nei vasi sanguigni, interrompendo il flusso sanguigno agli organi vitali.

È importante notare che la febbre a 40 °C è una condizione medica seria che richiede cure mediche immediate. Se si verifica una febbre a 40 °C, è essenziale consultare un medico il più presto possibile per determinarne la causa e ricevere un trattamento adeguato.