La pressione minima a 95 è pericolosa?

Pressione minima a 95: un campanello d’allarme?

La pressione arteriosa, misurata in millimetri di mercurio (mmHg), è un indicatore fondamentale della salute cardiovascolare. Spesso si sente parlare di pressione “alta” focalizzandosi sul valore massimo, ma anche la pressione minima, o diastolica, merita attenzione. Un valore di 95 mmHg per la minima, sebbene non drammaticamente elevato, non può essere liquidato come insignificante.

Come sottolinea il Dr. Magrini, l’intervallo ottimale per la pressione minima si colloca tra 70 e 90 mmHg. Un valore di 95 mmHg, pur non rientrando nei parametri di una vera e propria ipertensione conclamata, suggerisce una tendenza all’innalzamento che richiede un approfondimento. Non si tratta di un’emergenza medica immediata, ma di un segnale da non sottovalutare.

Questa “zona grigia” tra la normalità e l’ipertensione, dove si colloca una minima di 95 mmHg, rappresenta un’opportunità per intervenire con modifiche allo stile di vita prima che la situazione evolva in una condizione patologica. Parlare con il proprio medico è fondamentale per valutare il quadro clinico complessivo e individuare la strategia più adatta.

Diversi fattori possono contribuire a un innalzamento della pressione minima, tra cui:

• Stress: la tensione emotiva può influenzare negativamente la pressione arteriosa.
• Alimentazione: una dieta ricca di sale e grassi saturi favorisce l’ipertensione.
• Sedentarietà: la mancanza di attività fisica contribuisce all’aumento di peso e alla pressione alta.
• Fumo: il tabacco danneggia le arterie e aumenta il rischio di malattie cardiovascolari.
• Familiarità: la predisposizione genetica gioca un ruolo importante nell’ipertensione.
• Età: la pressione arteriosa tende ad aumentare con l’avanzare dell’età.

Un valore di 95 mmHg per la minima non deve creare allarmismo, ma invita a una maggiore consapevolezza del proprio stato di salute. Adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, regolare attività fisica e la gestione dello stress, può contribuire a mantenere la pressione arteriosa entro i limiti fisiologici. Inoltre, controlli medici periodici sono essenziali per monitorare l’andamento della pressione e intervenire tempestivamente se necessario. Ricordiamo che la prevenzione è la migliore arma a nostra disposizione per proteggere la salute del cuore.