Perché un alcolizzato non mangia?
Lalcolismo porta spesso a malnutrizione e magrezza, talvolta con gonfiore. Lalcol ha un effetto anoressizzante, sopprimendo la fame e portando lalcolista a non alimentarsi adeguatamente. Le calorie derivanti dallalcol sono vuote e non forniscono i nutrienti necessari, risultando in un bilancio nutrizionale negativo e quindi non favorendo laumento di peso.
L’Alcolismo, un Nemico Silenzioso della Nutrizione: Perché Chi Beve Troppo Spesso Non Mangia?
L’immagine stereotipata dell’alcolista spesso lo ritrae emaciato, con un ventre gonfio che contrasta con la magrezza del resto del corpo. Questa rappresentazione, seppur semplicistica, nasconde una tragica verità: l’alcolismo è un potente nemico della corretta nutrizione, portando a gravi conseguenze per la salute. Ma perché chi abusa di alcol spesso non mangia a sufficienza?
Il meccanismo è complesso e si articola su diversi livelli. In primo luogo, l’alcol esercita un effetto anoressizzante, ingannando il cervello e sopprimendo la sensazione di fame. L’etanolo, infatti, interferisce con i segnali ormonali che regolano l’appetito, creando una falsa sensazione di sazietà. L’alcolista, quindi, non avverte il bisogno fisiologico di alimentarsi, preferendo l’assunzione di alcol che fornisce un senso di appagamento immediato, seppur illusorio.
Inoltre, le calorie fornite dall’alcol sono definite “vuote”. Questo significa che, pur apportando energia (7 kcal per grammo), sono prive di nutrienti essenziali come vitamine, minerali, proteine e grassi buoni. L’organismo, quindi, si trova in una condizione di bilancio nutrizionale negativo: riceve calorie, ma non le sostanze necessarie per il suo corretto funzionamento. Questo deficit nutrizionale si manifesta con una serie di problematiche, tra cui la perdita di peso, l’indebolimento del sistema immunitario, danni al fegato e al sistema nervoso.
Paradossalmente, la malnutrizione può coesistere con il gonfiore addominale, un sintomo frequente negli alcolisti. Questo fenomeno è spesso legato all’ascite, un accumulo di liquido nell’addome causato da danni epatici indotti dall’alcol. Il fegato, infatti, gioca un ruolo cruciale nel metabolismo delle proteine, e la sua compromissione può portare ad una riduzione dell’albumina, una proteina fondamentale per il mantenimento della corretta pressione osmotica nel sangue. La diminuzione dell’albumina favorisce la fuoriuscita di liquidi dai vasi sanguigni e il loro accumulo nell’addome, causando il caratteristico gonfiore.
In conclusione, l’alcolismo crea un circolo vizioso di malnutrizione: sopprime la fame, fornisce calorie vuote e danneggia organi vitali come il fegato, compromettendo ulteriormente l’assorbimento e l’utilizzo dei nutrienti. È fondamentale, quindi, intervenire tempestivamente per interrompere questo ciclo e garantire un supporto nutrizionale adeguato a chi soffre di dipendenza da alcol. Un percorso di disintossicazione e riabilitazione, affiancato da un’educazione alimentare specifica, rappresenta la chiave per recuperare la salute e il benessere psicofisico.
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