Quali sono gli svantaggi del nuoto?

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Il nuoto, pur essendo unattività benefica, presenta controindicazioni. Problemi cardiaci e osteoarticolari richiedono cautela, mentre patologie specifiche, come quelle a carico della spalla, potrebbero essere aggravate da determinati stili. È quindi fondamentale una valutazione medica preventiva.

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L’acqua che cura, ma non per tutti: gli aspetti meno noti del nuoto

Il nuoto, celebrato per i suoi innumerevoli benefici per la salute, si presenta spesso come un’attività sportiva ideale, adatta a tutte le età e condizioni fisiche. Questa immagine, seppur ampiamente condivisa, necessita di una sfumatura: pur essendo un’attività a basso impatto, il nuoto presenta controindicazioni che non vanno sottovalutate. Affrontare questo sport con consapevolezza significa comprenderne non solo i vantaggi, ma anche i potenziali svantaggi, garantendosi così una pratica sicura ed efficace.

Una delle principali limitazioni riguarda la presenza di patologie preesistenti. Persone affette da problemi cardiaci, ad esempio, devono prestare particolare attenzione. Lo sforzo, pur essendo distribuito in maniera apparentemente uniforme, può comunque sollecitare eccessivamente l’apparato cardiovascolare, esponendo a rischi maggiori individui con fragilità cardiaca. Similmente, patologie osteoarticolari, soprattutto a carico della colonna vertebrale e delle articolazioni maggiori, potrebbero essere aggravate dalla ripetitività dei movimenti e dalla pressione esercitata sull’acqua. La componente idrostatica, sebbene allevi il peso corporeo, non elimina completamente il carico sulle articolazioni, soprattutto in presenza di artriti o artrosi preesistenti.

Un altro aspetto da considerare sono le potenziali problematiche a carico della spalla. Lo stile libero, il dorso e la farfalla, in particolare, sollecitano intensamente la cuffia dei rotatori, una complessa struttura muscolo-tendinea che stabilizza l’articolazione gleno-omerale. Una spalla già compromessa da infiammazioni, tendiniti o lesioni pregresse potrebbe subire un peggioramento con la pratica del nuoto, specie se eseguita in modo scorretto o con un eccessivo carico di lavoro. La scelta dello stile, la tecnica di nuoto e l’intensità dell’allenamento devono essere attentamente valutate in base alle proprie condizioni fisiche, magari con il supporto di un fisioterapista specializzato.

Infine, è fondamentale ricordare l’importanza di una valutazione medica preventiva. Prima di intraprendere un’attività di nuoto regolare, soprattutto se intensiva o agonistica, è indispensabile consultare il proprio medico curante per accertare l’assenza di controindicazioni. Questa precauzione, semplice ma fondamentale, permette di godere appieno dei benefici del nuoto, evitando potenziali rischi e garantendo una pratica sportiva sicura e responsabile. Il nuoto, in definitiva, è un alleato prezioso per la salute, ma la sua efficacia e sicurezza dipendono da una corretta valutazione individuale e da una pratica consapevole e responsabile.