Quali sono i sintomi da avvelenamento da funghi?
Lavvelenamento da funghi contenenti muscarina si manifesta con lacrimazione e salivazione aumentate, pupille ristrette e sudorazione profusa. Seguono vomito, crampi addominali e diarrea, accompagnati da vertigini. In alcuni casi gravi, si possono osservare fascicolazioni muscolari, confusione mentale fino al coma e, raramente, crisi convulsive.
I Sintomi Subdoli dell’Avvelenamento da Funghi Muscarinici: Un Pericolo Nascosto nei Boschi
L’autunno, con i suoi colori caldi e i profumi di terra bagnata, invita a passeggiate nei boschi e alla ricerca di funghi. Ma dietro questa attività apparentemente innocua si cela un pericolo subdolo: l’avvelenamento da funghi. Distinguere le specie commestibili da quelle tossiche richiede esperienza e conoscenza approfondita, e un errore può avere conseguenze anche gravi. Tra le varie tipologie di intossicazione, quella causata da funghi contenenti muscarina rappresenta un rischio concreto, con sintomi che possono manifestarsi rapidamente e in modo diversificato.
La muscarina, un alcaloide presente in diverse specie fungine, agisce interferendo con il sistema nervoso parasimpatico, provocando una serie di reazioni a catena. I primi segnali di avvelenamento, che compaiono generalmente entro 30 minuti – 2 ore dall’ingestione, sono legati all’iperattivazione di alcune funzioni corporee. Si osserva un aumento significativo della lacrimazione e della salivazione, accompagnato da costrizione delle pupille (miosi) e sudorazione profusa. Questi sintomi, apparentemente lievi, non devono essere sottovalutati, in quanto rappresentano il campanello d’allarme di un’intossicazione in atto.
Successivamente, il quadro clinico può evolvere con l’insorgenza di disturbi gastrointestinali, quali vomito, crampi addominali e diarrea, spesso accompagnati da vertigini. La combinazione di questi sintomi, con la precedente ipersecrezione, può portare a una rapida disidratazione, un fattore da tenere in seria considerazione, soprattutto nei bambini e negli anziani.
Nei casi più gravi, l’avvelenamento muscarinico può manifestarsi con sintomi neurologici più complessi, come fascicolazioni muscolari (contrazioni involontarie e localizzate dei muscoli), confusione mentale e, nei casi più estremi, coma. Raramente, si possono anche verificare crisi convulsive.
È fondamentale sottolineare che la gravità dell’avvelenamento dipende da diversi fattori, tra cui la quantità di funghi ingerita, la specie specifica e la sensibilità individuale. In presenza di uno o più dei sintomi descritti, è imperativo rivolgersi immediatamente al medico o al centro antiveleni. Un intervento tempestivo è cruciale per limitare i danni e garantire una pronta guarigione.
Ricordiamo che la prevenzione è la migliore arma contro l’avvelenamento da funghi. Evitate di raccogliere funghi se non siete esperti micologi o se avete dubbi sulla loro commestibilità. Fate sempre controllare il vostro raccolto da un esperto del Centro di Controllo Micologico della vostra ASL prima di consumarli. La prudenza e la conoscenza sono fondamentali per godere in sicurezza dei frutti del bosco.
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