Quali sono le cause dello stomaco dilatato?

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La dilatazione dello stomaco può derivare da un indebolimento (atonia) dei muscoli gastrici, spesso causato da abitudini alimentari ipercaloriche prolungate. Più frequentemente, è provocata da unostruzione che impedisce il normale svuotamento gastrico, causando un accumulo di contenuto nello stomaco.

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Lo Stomaco Dilatato: Un Segnale da Non Sottovalutare

La dilatazione gastrica, o dilatazione dello stomaco, è una condizione che si verifica quando lo stomaco si espande oltre le sue dimensioni normali, potendo causare disagio, dolore e, in casi gravi, complicazioni pericolose per la vita. Contrariamente a una comune credenza, non si tratta di un semplice gonfiore passeggero, ma di un disturbo che necessita di attenzione medica. Le cause, infatti, sono diverse e richiedono un approccio diagnostico accurato per individuare la terapia più appropriata.

Una delle principali cause risiede nell’ipotonia gastrica, un indebolimento della muscolatura dello stomaco che ne compromette la capacità di contrarsi e svuotarsi efficacemente. Questa atonia può essere il risultato di diverse concause, tra cui abitudini alimentari scorrette protratte nel tempo. Diete ipercaloriche, ricche di grassi saturi e povere di fibre, possono portare a un sovraccarico funzionale dello stomaco, determinandone nel lungo periodo un progressivo indebolimento. L’eccessivo consumo di alcol e l’abitudine al fumo, inoltre, possono contribuire a questo processo degenerativo. Non bisogna sottovalutare neppure l’influenza di fattori genetici predisponenti, che possono rendere alcuni individui più suscettibili a sviluppare questa condizione.

Più frequentemente, tuttavia, la dilatazione gastrica è causata da un’ostruzione a livello del tratto gastrointestinale, che impedisce il normale svuotamento dello stomaco. Tale ostruzione può avere diverse origini:

  • Stenosi pilorica: un restringimento del piloro, la valvola che collega lo stomaco al duodeno, può bloccare il passaggio del contenuto gastrico. Questa stenosi può essere congenita o svilupparsi a seguito di infiammazioni, ulcere o cicatrici.
  • Volvolo gastrico: una torsione dello stomaco su se stesso, che interrompe il flusso del contenuto gastrico e può causare un’ostruzione completa.
  • Tumori: sia benigni che maligni, possono comprimere o ostruire il tratto digerente, causando una dilatazione dello stomaco a monte dell’ostruzione.
  • Aderenze: tessuto cicatriziale formatosi in seguito a interventi chirurgici o infiammazioni può causare aderenze che impediscono il normale passaggio del cibo.
  • Bezoari: masse compatte di materiale indigeribile (capelli, fibre vegetali, ecc.) che si formano nello stomaco.

La sintomatologia associata alla dilatazione gastrica è variabile e dipende dalla gravità della condizione e dalla causa sottostante. Può manifestarsi con senso di pienezza e gonfiore persistente, nausea, vomito, dolore addominale, perdita di appetito e, nei casi più gravi, shock ipovolemico.

È fondamentale ricordare che la dilatazione dello stomaco non va mai sottovalutata. La diagnosi precoce, attraverso esami come la radiografia, l’ecografia o la gastroscopia, è cruciale per stabilire la causa sottostante e instaurare una terapia adeguata, che può variare dalla modificazione dello stile di vita e della dieta alla chirurgia, a seconda della gravità e della causa della dilatazione. Consultare un medico al manifestarsi dei sintomi è quindi un passo essenziale per garantire la propria salute e prevenire eventuali complicazioni.