Quando bere acqua fa male?

Bere troppa acqua: quando diventa pericoloso

Il consumo di acqua è essenziale per la salute umana, ma bere troppa acqua può avere conseguenze negative. Mentre i reni sono in genere in grado di eliminare l’acqua in eccesso, in alcuni casi può verificarsi un consumo eccessivo, noto come iperidratazione.

La iperidratazione si verifica quando il corpo assume più acqua di quanta ne possa espellere. Ciò può diluire i livelli di elettroliti nel sangue, come sodio e potassio, che sono essenziali per il corretto funzionamento delle cellule e degli organi.

I sintomi dell’iperidratazione possono includere:

• Confusione
• Convulsioni
• Nausea
• Vomito
• Crampi muscolari
• Mal di testa
• Stanchezza

Nei casi gravi, l’iperidratazione può portare a edema cerebrale, che può essere fatale.

Il consumo eccessivo di acqua è più comune negli atleti, soprattutto in condizioni di caldo estremo. Ciò è dovuto al fatto che il corpo perde acqua attraverso la sudorazione e gli atleti possono sentirsi obbligati a bere più acqua di quanta ne perdano per compensare la perdita di liquidi.

Anche le persone con insufficienza renale o cardiaca hanno maggiori probabilità di sperimentare l’iperidratazione. In questi casi, i reni potrebbero non essere in grado di eliminare l’acqua in eccesso in modo efficiente.

Per prevenire l’iperidratazione, è importante bere acqua solo quando si ha sete. Non è necessario bere acqua prima di aver sete o bere grandi quantità di acqua in una volta sola.

Inoltre, i bevitori di bevande energetiche dovrebbero essere consapevoli del fatto che queste bevande spesso contengono elevate quantità di sodio, che possono aumentare il rischio di iperidratazione.

Se si verificano sintomi di iperidratazione, è importante cercare assistenza medica immediatamente.