Quando lo stomaco fa male a digiuno?

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Dolore gastrico a digiuno? Diverse cause possibili includono disturbi digestivi come reflusso, gastrite o ulcera, infiammazioni intestinali (Crohn, colon irritabile), problemi biliari o pancreatici, o anche intolleranze alimentari. Una diagnosi precisa richiede una visita medica.

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Il digiuno che fa male: quando lo stomaco brontola e non solo

Svegliarsi con un languorino allo stomaco è normale, ma se al posto della fame si presenta un dolore insistente, la situazione cambia. Il dolore gastrico a digiuno, un fastidio che si avverte proprio quando lo stomaco è vuoto, può essere sintomo di diverse condizioni, alcune più comuni e altre più serie, che richiedono un’indagine approfondita. Non si tratta solo di un semplice “mal di pancia”, ma di un segnale che il nostro corpo ci invia e che non va ignorato.

Le cause potenziali sono molteplici e spaziano da disturbi relativamente benigni a patologie più complesse. In cima alla lista troviamo i problemi legati all’acidità gastrica. Il reflusso gastroesofageo, ad esempio, può manifestarsi con un dolore urente retrosternale, spesso accompagnato da rigurgito acido, proprio a causa dell’irritazione provocata dai succhi gastrici a contatto con le pareti dell’esofago, soprattutto quando lo stomaco è vuoto. Anche la gastrite, ovvero l’infiammazione della mucosa gastrica, può causare dolore a digiuno, a volte accompagnato da nausea e senso di pienezza. Un’altra possibile causa è l’ulcera peptica, una lesione della mucosa dello stomaco o del duodeno, che può provocare un dolore intenso e bruciante, spesso alleviato dall’assunzione di cibo.

Oltre ai disturbi prettamente gastrici, anche problemi a carico dell’intestino possono manifestarsi con dolore a digiuno. Nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, come il morbo di Crohn e la sindrome del colon irritabile, il dolore può essere crampiforme e associato a diarrea, stitichezza o gonfiore addominale. Anche intolleranze alimentari non diagnosticate possono contribuire al problema, scatenando processi infiammatori che si traducono in dolore a stomaco vuoto.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che il dolore gastrico a digiuno può essere correlato a problematiche a carico di altri organi dell’apparato digerente, come il fegato, la cistifellea e il pancreas. Calcoli biliari o pancreatite possono manifestarsi con dolore intenso, spesso irradiato alla schiena, che può peggiorare a digiuno.

Data la varietà di possibili cause, è fondamentale non affidarsi all’autodiagnosi o a rimedi “fai da te”. Un dolore gastrico persistente a digiuno richiede sempre un consulto medico. Solo attraverso un’accurata anamnesi, un esame obiettivo e, se necessario, indagini diagnostiche più approfondite (esami del sangue, ecografie, gastroscopia) è possibile individuare la causa del problema e impostare una terapia mirata. Ignorare il segnale di dolore può portare a un peggioramento della condizione e a complicanze evitabili con una diagnosi tempestiva.