Quante flessioni VFI esercito?
Le Prove Obbligatorie richiedono 20 flessioni sulle braccia per i candidati maschi e 15 per le candidate femmine.
Oltre le Flessioni: La Preparazione Fisica per le Prove di Selezione VFI
La domanda “Quante flessioni VFI esercito?” è una delle più frequenti tra coloro che aspirano ad entrare nelle forze armate. La risposta secca, ricavata dai requisiti delle Prove Obbligatorie, è: 20 per i candidati maschi e 15 per le candidate femmine. Ma questa cifra, seppur fondamentale, rappresenta solo la punta dell’iceberg di una preparazione fisica molto più complessa e articolata di quanto si possa immaginare.
Superare il test delle flessioni, infatti, non significa semplicemente raggiungere il numero richiesto. Significa dimostrare un livello di forza, resistenza e coordinazione neuromuscolare adeguato alle sfide fisiche e psicologiche che la vita militare comporta. Le flessioni, in questo contesto, sono un indicatore, un parametro oggettivo che valuta la capacità di sostenere uno sforzo fisico prolungato e ripetuto, fondamentale per affrontare situazioni di stress elevato.
Concentrarsi esclusivamente sul raggiungimento del numero minimo di flessioni, tuttavia, potrebbe rivelarsi un approccio miope e persino controproducente. Un candidato che si limita a ripetere l’esercizio fino a raggiungere la soglia minima, senza una preparazione più completa, rischia di affrontare le successive prove fisiche con una preparazione insufficiente e di compromettere le proprie possibilità di successo.
Una preparazione ottimale dovrebbe includere un allenamento diversificato, che comprenda:
- Allenamento di forza: Non solo flessioni, ma anche esercizi per rafforzare tutti i gruppi muscolari coinvolti, come trazioni, piegamenti sulle braccia con appoggio alle ginocchia (per i meno esperti), push-up con variazioni (es. declinate, elevate, con clap), e esercizi con sovraccarichi (bilancieri, manubri).
- Allenamento di resistenza: La capacità di sostenere uno sforzo fisico prolungato è cruciale. Esercizi cardio come corsa, nuoto e ciclismo, ma anche allenamenti a corpo libero ad alta intensità (HIIT), migliorano la resistenza cardiovascolare e muscolare.
- Allenamento di flessibilità e mobilità: Una buona flessibilità previene infortuni e migliora la performance atletica. Lo stretching, lo yoga e il pilates sono ottimi alleati.
- Nutrizione adeguata: Una dieta equilibrata, ricca di proteine, carboidrati complessi e micronutrienti, è essenziale per la crescita muscolare e il recupero dopo l’allenamento.
- Riposo e recupero: Il corpo ha bisogno di tempo per ripararsi e ricostruire i tessuti. Un riposo adeguato è fondamentale per evitare l’overtraining e massimizzare i risultati.
In conclusione, le 20 o 15 flessioni richieste nelle prove VFI rappresentano un obiettivo minimo, un traguardo da superare con una preparazione completa e ben strutturata. Concentrarsi solo sul numero, trascurando gli aspetti fondamentali della preparazione fisica, significa rischiare di non essere adeguatamente preparati alle sfide che attendono i futuri membri delle forze armate. È quindi fondamentale adottare un approccio olistico, che consideri tutti gli elementi sopra citati, per affrontare le prove di selezione con fiducia e raggiungere il proprio obiettivo.
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