Cosa succede se metto una cosa calda in freezer?

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Inserire cibi o contenitori bollenti nel congelatore danneggia gli alimenti, favorendo la formazione di brina e ghiaccio. Il calore improvviso altera la temperatura interna dellelettrodomestico, compromettendone lefficienza e la conservazione degli altri prodotti. Raffreddare prima gli alimenti a temperatura ambiente.

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Lo shock termico del freezer: perché non mettere cibi bollenti nel congelatore

Mettere un contenitore fumante di zuppa o una teglia appena sfornata di lasagne nel congelatore sembra una soluzione rapida per preservare il cibo. In realtà, questa pratica, apparentemente innocua, si rivela dannosa sia per il cibo stesso che per l’efficienza del congelatore. L’improvvisa introduzione di calore estremo nel cuore di un ambiente a bassissima temperatura genera un fenomeno noto come “shock termico”, con conseguenze negative a catena.

Innanzitutto, l’aumento repentino della temperatura interna del congelatore compromette la catena del freddo. L’elettrodomestico, per riportare la temperatura al livello ottimale di -18°C, deve lavorare a pieno regime, consumando maggiore energia e potenzialmente riducendo la durata della sua vita utile. Questo sforzo eccessivo può portare a un surriscaldamento del compressore e a malfunzionamenti nel lungo periodo.

Inoltre, il calore sprigionato dal cibo bollente provoca un’eccessiva formazione di brina e ghiaccio all’interno del congelatore. Il vapore acqueo presente nell’aria, a contatto con le superfici fredde, congela più rapidamente e in modo irregolare, creando uno strato spesso e compatto di ghiaccio che riduce l’efficienza del congelamento e ostacola la corretta circolazione dell’aria fredda. La pulizia del congelatore da questo strato di ghiaccio diventa quindi più frequente e laboriosa.

Ma le conseguenze negative non si limitano all’elettrodomestico. Il processo di congelamento rapido e disomogeneo causato dallo shock termico influisce negativamente sulla qualità del cibo. La formazione di cristalli di ghiaccio di grandi dimensioni all’interno del prodotto alimentare, infatti, può alterare la sua struttura cellulare, causando una perdita di consistenza e di sapore una volta scongelato. Verdure e frutta, ad esempio, potrebbero risultare molli e insipide. Analogamente, i cibi con elevato contenuto di acqua potrebbero sviluppare una consistenza spugnosa o granulosa.

In definitiva, per garantire una corretta conservazione degli alimenti e preservare la durata del congelatore, è fondamentale evitare di inserire cibi caldi direttamente nel congelatore. Prima del congelamento, è consigliabile lasciar raffreddare completamente il cibo a temperatura ambiente, meglio ancora in frigorifero, per poi trasferirlo nel congelatore una volta raggiunta la temperatura ottimale. Questa semplice precauzione si tradurrà in un risparmio energetico, in una migliore conservazione del cibo e in una maggiore longevità del vostro elettrodomestico.