Quando la temperatura è troppo bassa?

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Lipotermia insorge quando la temperatura corporea scende sotto i 35°C. Sintomi iniziali includono intensi brividi, intorpidimento, pelle bluastra e lievi alterazioni cardiache. Con laggravarsi, si manifestano perdita di destrezza, confusione e cambiamenti comportamentali.

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Il Freddo che Attacca: Quando la Temperatura Corporea è Troppo Bassa?

La sensazione di freddo intenso non è solo un fastidio passeggero, ma può essere il primo campanello d’allarme di una condizione pericolosa: l’ipotermia. Questa insidia silenziosa si instaura quando la temperatura corporea scende al di sotto dei 35°C, compromettendo progressivamente le funzioni vitali. Riconoscere i segnali e intervenire tempestivamente è fondamentale per evitare gravi conseguenze.

L’organismo umano, macchina complessa e finemente regolata, mantiene la sua temperatura interna entro un range ottimale. Quando l’esposizione al freddo supera la capacità del corpo di generare calore, l’equilibrio termico si rompe e la temperatura inizia a calare. Questo può accadere in diverse situazioni: immersione in acqua fredda, esposizione prolungata a basse temperature ambientali, anche in casa per soggetti fragili, o in seguito a traumi che compromettono la termoregolazione.

I primi segnali di ipotermia, spesso sottostimati, sono rappresentati da intensi brividi, il tentativo disperato del corpo di produrre calore attraverso la contrazione muscolare. A questo si accompagna una sensazione di intorpidimento, soprattutto alle estremità, e la pelle assume una colorazione bluastra, segno di una ridotta circolazione periferica. Possono anche verificarsi lievi alterazioni del ritmo cardiaco, percepibili come palpitazioni o un battito irregolare.

Se l’esposizione al freddo persiste, l’ipotermia progredisce verso stadi più gravi. La destrezza diminuisce, rendendo difficili anche i movimenti più semplici. Compare confusione mentale, difficoltà a parlare e a concentrarsi. I cambiamenti comportamentali possono manifestarsi con apatia, irritabilità o comportamenti inusuali. Negli stadi più avanzati, la persona può perdere coscienza, il respiro si fa superficiale e il battito cardiaco rallenta pericolosamente, fino all’arresto.

Riconoscere questi sintomi è cruciale. Se si sospetta un’ipotermia, è fondamentale agire rapidamente:

  • Spostare la persona in un ambiente caldo e asciutto: ripararla dal vento e dalle intemperie.
  • Rimuovere gli indumenti bagnati: e sostituirli con coperte calde e asciutte.
  • Offrire bevande calde e zuccherate: evitando assolutamente alcolici.
  • Non applicare fonti di calore dirette: come borse dell’acqua calda o termocoperte, che possono causare ustioni.
  • Contattare immediatamente i soccorsi: il personale medico è in grado di fornire un’assistenza adeguata e prevenire ulteriori complicazioni.

L’ipotermia è una condizione seria che non va sottovalutata. La prevenzione gioca un ruolo fondamentale: vestirsi adeguatamente alle condizioni climatiche, evitare l’esposizione prolungata al freddo e prestare particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili, come anziani e bambini. La conoscenza dei sintomi e un intervento tempestivo possono fare la differenza tra la vita e la morte.