Quanto può variare la pressione durante il giorno?

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La pressione arteriosa desiderabile non dovrebbe superare 120/80 mmHg. Questo valore, tuttavia, è dinamico e fluttua fisiologicamente durante la giornata, aumentando con lattività fisica, lo stress o le basse temperature, e diminuendo con il riposo e il sonno.
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La pressione del sangue: un’oscillazione fisiologica durante la giornata

La pressione arteriosa, un parametro fondamentale per la salute cardiovascolare, non è un valore statico. Al contrario, subisce fisiologiche fluttuazioni durante il corso della giornata, influenzata da una varietà di fattori. Capire come e perché la pressione arteriosa varia è essenziale per una corretta valutazione del proprio stato di salute.

La pressione arteriosa desiderabile, spesso citata come 120/80 mmHg, rappresenta un valore di riferimento, ma non è un dogma. Questo parametro, in realtà, è in continuo movimento, oscillando in risposta a diversi stimoli interni ed esterni.

Durante l’attività fisica, ad esempio, la pressione aumenta. Il corpo, per soddisfare le maggiori richieste di ossigeno e nutrienti da parte dei muscoli, necessita di un’efficace pompaggio del sangue, determinando un aumento della pressione. Similmente, situazioni di stress, ansia o esposizione a temperature basse possono innescare un simile incremento. Il sistema nervoso simpatico, in risposta a queste sollecitazioni, attiva la vasocostrizione, ossia la riduzione del diametro dei vasi sanguigni, contribuendo a innalzare la pressione.

In contrasto, durante il riposo e, in particolare, durante il sonno, la pressione arteriosa tende a diminuire. Il corpo, in queste fasi, non necessita dello stesso apporto di sangue dei periodi di attività fisica o stress. La vasodilatazione, la dilatazione dei vasi, contribuisce a un abbassamento della pressione. Un sonno regolare e di qualità è quindi fondamentale per la gestione della pressione arteriosa lungo tutto l’arco della giornata.

Ma quali sono le implicazioni pratiche di queste fluttuazioni? Un’intensa attività fisica, che determina un temporaneo aumento della pressione, non rappresenta necessariamente un problema se correttamente gestita. Il problema si pone invece quando queste variazioni sono eccessive o persistenti. Una pressione arteriosa elevata cronica, anche se in determinati momenti del giorno si trova entro i limiti normali, può comportare un significativo rischio di malattie cardiovascolari.

La consapevolezza di queste fisiologiche variazioni della pressione arteriosa è quindi cruciale. È importante monitorare i propri valori, prestando attenzione a come influenzano l’attività fisica, lo stress e la qualità del sonno. Un’attenta osservazione, integrata da un’alimentazione sana ed equilibrata, e la consultazione con un medico in caso di dubbi o preoccupazioni, rappresentano gli strumenti indispensabili per mantenere un’adeguata salute cardiovascolare. La pressione arteriosa non è una costante, ma un’informazione dinamica e importante che il nostro corpo ci fornisce, se siamo in grado di ascoltarla attentamente.