Quante Champions ha vinto Guardiola da allenatore?

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Pep Guardiola, allenatore dal 2006, ha conquistato due Champions League alla guida del Barcellona tra il 2008 e il 2012. In quel periodo, ha anche vinto numerosi titoli nazionali e internazionali, tra cui campionati spagnoli, Coppe di Spagna, Supercoppe, Supercoppe UEFA e Coppe del mondo per club.

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L’eredità incompiuta: Guardiola e la sua relazione complessa con la Champions League

Pep Guardiola, nome ormai sinonimo di calcio totale e di un’estetica di gioco sublime, è una figura che polarizza gli appassionati. Genio tattico indiscusso, capace di plasmare squadre dal gioco avvolgente e spettacolare, la sua carriera è costellata di successi a livello nazionale, ma il suo rapporto con la Champions League, la massima competizione europea per club, presenta sfaccettature più complesse e forse, per alcuni, incompiute.

Due. Solo due Champions League adornano il palmares di Guardiola da allenatore. Conquistate entrambe con il Barcellona tra il 2008 e il 2012, queste vittorie rappresentano un apice indiscutibile, il culmine di un ciclo di dominio assoluto che ha visto il club catalano imporsi a livello nazionale e internazionale con un calcio innovativo e dirompente. La vittoria di Roma nel 2009, contro il Manchester United di Sir Alex Ferguson, e quella di Wembley nel 2011, contro il Manchester United ancora una volta, entrano di diritto nella storia del calcio, consacrando un modello di gioco che ha influenzato generazioni di allenatori e giocatori. Queste due coppe, ottenute nel mezzo di una serie di successi nazionali e di altri trofei internazionali – campionati, coppe nazionali, Supercoppe spagnole e UEFA, Mondiale per Club – rappresentano indubbiamente un apice nella carriera del tecnico catalano.

Eppure, l’ombra di un “se” aleggia inevitabilmente sulla sua eredità europea. Considerando la sua longeva e brillante carriera, con passaggi al Bayern Monaco e al Manchester City, dove ha dominato i campionati nazionali con una costanza impressionante, la scarsità di trionfi in Champions League lascia un alone di incompletezza. Nonostante l’investimento massiccio di risorse e di talento in entrambe le squadre, Guardiola non è riuscito a replicare l’exploit del Barcellona, affrontando nelle fasi decisive della competizione avversari spesso capaci di contrastare la sua filosofia di gioco, talvolta con approcci pragmatici e difensivi che hanno messo in difficoltà la sua filosofia di possesso palla e costruzione dal basso.

La domanda quindi non è se Guardiola sia un grande allenatore – ciò è innegabile – ma se la sua ambizione di dominare anche la scena europea sia stata interamente realizzata. La sua eredità è indiscutibilmente leggendaria, ma l’eterna caccia alla Champions League, una competizione imprevedibile per sua stessa natura, continua a rappresentare una sfida, un’ambizione che, nonostante gli innumerevoli successi, rimane ancora parzialmente inappagata. La storia, però, è ancora in corso, e il futuro potrà riscrivere, o forse consolidare, questo capitolo complesso della sua brillante carriera.