Come capire se una resistenza elettrica è rotta?

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Per verificare un resistore, selezionare sul multimetro la funzione di misura di resistenza (Ohm). Toccare i puntali sui terminali del componente: un valore di infinito o zero segnala un guasto. Un valore finito, invece, indica che la resistenza è funzionante.
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Diagnosticare un resistore difettoso: un approccio pratico con il multimetro

I resistori, componenti elettrici apparentemente semplici, svolgono un ruolo cruciale in svariati circuiti elettronici. Un resistore difettoso può compromettere gravemente il corretto funzionamento di un dispositivo, rendendo fondamentale una diagnosi rapida e accurata. Fortunatamente, l’utilizzo di un multimetro rappresenta un metodo semplice ed efficace per verificare l’integrità di un resistore.

Questo articolo esplora il metodo per diagnosticare un resistore difettoso, basandosi su un principio fondamentale: la misura della resistenza elettrica.

Il metodo della misura di resistenza:

Per verificare uno specifico resistore, è necessario utilizzare un multimetro impostato sulla funzione di misura delle resistenze (Ohm). Questo passaggio è fondamentale. Impostare il multimetro in modo errato può portare a risultati fuorvianti o addirittura a danni al dispositivo.

Una volta impostato correttamente il multimetro, è necessario procedere con la connessione dei puntali ai terminali del resistore. Questo contatto diretto è essenziale per una lettura accurata. La corretta polarità non è rilevante in questa fase, poiché la misura si basa sulla resistenza, non sulla polarizzazione.

Interpretare i risultati:

Il multimetro mostrerà un valore numerico, espresso in Ohm. L’interpretazione di questo valore è cruciale per capire lo stato del resistore:

  • Valore infinito (OL o ∞): Questo risultato indica un’interruzione nel percorso della corrente. Il resistore è aperto, il che significa che non permette il passaggio della corrente elettrica. La causa potrebbe essere un guasto fisico, un danno termico, o un’eventuale rottura del filo interno del resistore.

  • Valore zero (0): Questo risultato indica un corto circuito. Il resistore permette il passaggio di una quantità di corrente significativamente maggiore del previsto, come se non ci fosse alcuna resistenza. Questa condizione è potenzialmente pericolosa e spesso causa un’elevata dissipazione di potenza, che può danneggiare altri componenti del circuito.

  • Valore finito: Un valore di resistenza finito ed appropriato, corrispondente alla targa del resistore, indica che il resistore è funzionante. È importante confrontarlo con il valore nominale, per assicurarsi che la lettura sia valida e non influenzata da altre resistenze presenti nel circuito.

Importanza di un’esecuzione corretta:

Prima di procedere, assicurarsi che il circuito sia spento e che non ci siano altre tensioni o correnti presenti. Evitare un uso errato del multimetro, un contatto inappropriato dei puntali, o errori nella selezione delle impostazioni.

Conclusioni:

La verifica di un resistore con un multimetro è un processo semplice ma cruciale per la manutenzione e la riparazione di circuiti elettronici. L’utilizzo corretto dello strumento e la comprensione dell’interpretazione dei risultati permettono una diagnosi accurata e consentono di identificare rapidamente eventuali guasti, evitando problemi più complessi e costosi.