Cosa usare al posto della 10339?
La norma UNI 10339, relativa agli impianti aeraulici, sarà ritirata il 4 luglio 2024. In alternativa, per la progettazione della ventilazione negli edifici, si raccomanda lutilizzo del pacchetto di norme UNI EN 16798, in vigore dal 2018, che offre linee guida aggiornate e complete.
Addio alla UNI 10339: Cosa cambia per la progettazione degli impianti aeraulici?
La progettazione degli impianti aeraulici in Italia si prepara a un cambiamento significativo. La norma UNI 10339, per anni punto di riferimento imprescindibile per i progettisti, cesserà di essere in vigore il 4 luglio 2024. Questa notizia, pur non cogliendo di sorpresa gli addetti ai lavori che seguono l’evoluzione normativa del settore, apre interrogativi importanti: cosa cambia concretamente? E soprattutto, cosa utilizzare al suo posto per garantire la corretta progettazione e realizzazione degli impianti di ventilazione?
La UNI 10339, intitolata “Impianti aeraulici per il benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d’offerta, l’esecuzione e la messa in servizio”, definiva i criteri generali per la progettazione, l’installazione e la messa in servizio degli impianti aeraulici destinati al comfort ambientale. La sua abrogazione segna un passaggio verso una visione più moderna e integrata della qualità dell’aria indoor.
La risposta alla domanda su cosa utilizzare al posto della UNI 10339 è chiara: il pacchetto di norme UNI EN 16798. In realtà, non si tratta di una novità improvvisa. Queste norme, in vigore dal 2018, rappresentano un’evoluzione concettuale e tecnologica rispetto alla UNI 10339, e già da tempo ne affiancano e integrano i contenuti. Il loro utilizzo diffuso e consapevole diventerà, dal 4 luglio 2024, una necessità.
Il pacchetto UNI EN 16798 è composto da diverse parti, ciascuna dedicata ad aspetti specifici della progettazione e gestione degli impianti di ventilazione. In linea generale, esso fornisce linee guida complete e aggiornate sulla qualità dell’aria interna, la ventilazione degli edifici e le prestazioni energetiche degli impianti HVAC (Heating, Ventilation, and Air Conditioning).
Cosa offre in più la UNI EN 16798 rispetto alla UNI 10339?
Le norme UNI EN 16798 introducono una serie di vantaggi significativi:
- Un approccio più olistico: Non si limitano a definire i requisiti degli impianti, ma considerano l’interazione tra questi, l’involucro edilizio e gli occupanti, promuovendo un approccio integrato alla progettazione.
- Maggiore attenzione alla qualità dell’aria interna (IAQ): Le norme pongono un forte accento sulla salute e il benessere degli occupanti, definendo criteri più stringenti per la qualità dell’aria e la riduzione degli inquinanti.
- Integrazione con le normative europee: Il pacchetto UNI EN 16798 è allineato con le direttive europee in materia di efficienza energetica e qualità dell’aria, facilitando la conformità normativa a livello internazionale.
- Flessibilità progettuale: Pur definendo standard elevati, le norme offrono una maggiore flessibilità nella scelta delle soluzioni impiantistiche, consentendo ai progettisti di adattare le soluzioni alle specifiche esigenze di ogni edificio.
- Focus sull’efficienza energetica: Le UNI EN 16798 promuovono l’utilizzo di tecnologie e strategie di ventilazione efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo alla riduzione dei consumi e all’abbattimento delle emissioni di CO2.
Cosa fare concretamente?
Per i professionisti del settore, l’abrogazione della UNI 10339 rappresenta un’opportunità per aggiornare le proprie competenze e adeguare le proprie procedure di progettazione alle nuove normative. È fondamentale:
- Studiare e comprendere a fondo il pacchetto UNI EN 16798: Investire in formazione specifica sulle norme UNI EN 16798, partecipando a corsi, seminari e workshop.
- Aggiornare i software di progettazione: Assicurarsi che i software utilizzati siano conformi alle nuove normative e che consentano di effettuare calcoli e verifiche in linea con i requisiti della UNI EN 16798.
- Collaborare con esperti del settore: Confrontarsi con altri professionisti, produttori di componenti e consulenti specializzati per condividere esperienze e trovare le soluzioni più adatte a ogni progetto.
In conclusione, l’addio alla UNI 10339 non deve essere visto come una perdita, ma come un’opportunità per elevare gli standard di progettazione degli impianti aeraulici, migliorare la qualità dell’aria interna e contribuire a un futuro più sostenibile. L’adozione consapevole e corretta delle norme UNI EN 16798 rappresenta un passo fondamentale in questa direzione.
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