A cosa fa bene il trekking?

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Il trekking allena intensamente la muscolatura, coinvolgendo oltre il 90% del corpo, con unazione su dorsali, tricipiti, bicipiti, deltoidi, addominali e lombari, oltre agli arti inferiori.
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Il Trekking: un allenamento completo per corpo e mente

Il trekking, spesso sottovalutato come semplice passeggiata in montagna, è in realtà un’attività fisica estremamente completa e benefica. Non si limita a un semplice movimento delle gambe, ma coinvolge in modo significativo l’intero organismo, offrendo un allenamento intenso e variegato.

Oltre ad essere un’attività piacevole e rigenerante a contatto con la natura, il trekking si rivela un prezioso strumento per il benessere fisico. La sua efficacia risiede proprio nella complessità del movimento, che coinvolge un’ampia gamma di muscoli. Non si tratta di un allenamento focalizzato su un singolo gruppo muscolare, ma di una vera e propria sinfonia di contrazioni e movimenti che coinvolgono, in proporzioni significative, oltre il 90% del corpo.

Dalle dorsali, fondamentali per una postura corretta, ai tricipiti, bicipiti e deltoidi, che lavorano in sinergia per il mantenimento dell’equilibrio e la propulsione, il trekking stimola in modo efficace l’intero apparato muscolare. La salita e la discesa, il trasporto di eventuali zaini e il costante equilibrio richiedono un impegno anche dagli addominali e dai lombari, fondamentali per un’efficace stabilizzazione del busto. Infine, gli arti inferiori, tra cui quadricipiti, polpacci e muscoli della caviglia, sono sottoposti a un allenamento di resistenza e forza, migliorando notevolmente la loro efficienza.

Questo allenamento completo, però, non è limitato alla sola componente fisica. Il trekking, grazie al contatto con ambienti naturali e all’assenza spesso di distrazioni, favorisce anche un profondo rilassamento mentale. La concentrazione necessaria per affrontare i sentieri, per valutare la pendenza e per coordinare i movimenti, aiuta a distogliere la mente dalle preoccupazioni quotidiane, offrendo un’opportunità di riflessione e di pace interiore. La bellezza dei paesaggi, la freschezza dell’aria, il rumore della natura diventano un potente antidoto allo stress e un’esperienza terapeutica.

In conclusione, il trekking non è solo un’attività ricreativa, ma un vero e proprio allenamento polisensoriale che apporta benefici significativi sia al corpo che alla mente. L’impegno muscolare, la concentrazione necessaria e il contatto con la natura contribuiscono a un benessere olistico, rendendo questa disciplina un’attività da valorizzare e da integrare nella propria routine per un miglioramento della salute generale.