Chi è esentato dalla tassa di soggiorno?

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Minori di dieci anni e chi assiste pazienti ricoverati in strutture sanitarie (un accompagnatore per paziente, più genitori di minori di 18 anni in cura) sono esenti dalla tassa di soggiorno.
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Tassa di soggiorno: chi ne è esente?

La tassa di soggiorno, introdotta in molte città italiane, è un contributo richiesto ai turisti per finanziare servizi turistici e promuovere il territorio. Tuttavia, alcune categorie di persone sono esentate dal pagamento.

Chi sono i fortunati?

  • Minori di dieci anni: i bambini più piccoli non sono tenuti a pagare la tassa, garantendo così un viaggio più economico alle famiglie.
  • Accompagnatori di pazienti ricoverati in strutture sanitarie: per supportare chi si trova in situazioni di cura, è previsto l’esenzione per un accompagnatore per ogni paziente ricoverato.
  • Genitori di minori di 18 anni in cura: in questo caso, entrambi i genitori sono esenti dalla tassa, facilitando la permanenza di chi ha bisogno di cure specialistiche.

Cosa fare per essere esenti?

Di solito, la struttura ricettiva (hotel, B&B, ecc.) è tenuta a informare gli ospiti sulle esenzioni e sulle modalità per fruirne. E’ quindi importante comunicare al personale la propria condizione, portando con sé la documentazione necessaria (ad esempio, certificato medico per chi assiste un paziente).

Attenzione!

Le regole per l’esenzione dalla tassa di soggiorno possono variare da comune a comune. Prima di partire, è consigliabile informarsi presso il comune di destinazione sulle specifiche normative locali.

In conclusione: la tassa di soggiorno è un contributo importante per lo sviluppo turistico del territorio. Tuttavia, è importante ricordare che esistono diverse situazioni che permettono di essere esenti dal pagamento, garantendo un’esperienza più accessibile a tutti.