Chi è tenuto a pagare la tassa di soggiorno?

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La tassa di soggiorno è dovuta da chi pernotta in strutture ricettive come alberghi, residence, campeggi, villaggi turistici e simili.
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Chi è tenuto a pagare la tassa di soggiorno?

La tassa di soggiorno è un’imposta locale destinata a finanziare servizi turistici nei comuni che la applicano. È dovuta da coloro che pernottano presso strutture ricettive a pagamento, comprese le seguenti tipologie:

  • Alberghi
  • Residence
  • Campeggi
  • Villaggi turistici
  • Affittacamere
  • Bed & Breakfast
  • Agriturismi
  • Case vacanza

Persone esenti dal pagamento della tassa di soggiorno

In alcuni comuni, sono previste esenzioni dal pagamento della tassa di soggiorno per determinate categorie di persone, come ad esempio:

  • Residenti nel comune dove si pernotta
  • Minori di una certa età (solitamente 12-14 anni)
  • Persone con disabilità e i loro accompagnatori
  • Soggetti che pernottano per motivi di lavoro
  • Soggetti che pernottano in strutture per pellegrini, ospedali o altre strutture religiose o sanitarie

È importante verificare presso il comune dove si pernotta se sono previste eventuali esenzioni.

Modalità di pagamento

La tassa di soggiorno viene generalmente pagata direttamente alla struttura ricettiva dove si pernotta. Può essere addebitata sul conto della camera o richiesta al momento del check-in.

Importo della tassa di soggiorno

L’importo della tassa di soggiorno varia a seconda del comune e della tipologia di struttura ricettiva. Può essere applicata a persona/notte o a camera/notte.

Finalità della tassa di soggiorno

I proventi della tassa di soggiorno vengono utilizzati per finanziare servizi turistici nel comune, come ad esempio:

  • Manutenzione e pulizia di luoghi turistici
  • Promozione turistica
  • Servizi di trasporto pubblico
  • Attività culturali e ricreative

La tassa di soggiorno contribuisce quindi a migliorare l’esperienza turistica e a sostenere il settore turistico locale.