Cosa fare dopo il Turapori?

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Per una finitura elegante e tattile del legno, dopo la carteggiatura del turapori, si consiglia lapplicazione di cera dapi in pasta, come Ceralegno, in alternativa alla vernice. Questo dona al legno un aspetto naturale e una piacevole sensazione al tatto.

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Oltre il Turapori: esaltare la bellezza del legno con finiture naturali

Il turapori rappresenta un passaggio fondamentale nella lavorazione del legno, preparando la superficie ad accogliere la finitura finale. Ma una volta completata questa fase, le possibilità si aprono a un ventaglio di scelte, ognuna capace di conferire al legno un aspetto e una sensazione unici. Mentre la vernice offre una protezione robusta e una finitura uniforme, esiste un’alternativa che esalta la bellezza intrinseca del materiale: la cera d’api.

Dopo aver accuratamente carteggiato il turapori, eliminando ogni residuo e garantendo una superficie liscia e omogenea, l’applicazione di una cera d’api in pasta, come la rinomata Ceralegno, rappresenta una scelta elegante e raffinata. Questa tecnica, lontana dall’omologazione delle finiture industriali, permette di preservare la naturalezza del legno, mettendo in risalto la sua grana e le sue sfumature. La cera, penetrando in profondità nelle fibre, non crea una pellicola superficiale, ma si integra con il legno stesso, nutrendolo e proteggendolo da piccole abrasioni e dall’umidità.

Il risultato è una finitura tattilemente piacevole, calda e vellutata. Il legno trattato con cera d’api mantiene il suo profumo naturale e la sua capacità di “respirare”, evitando quell’effetto artificiale e spesso troppo lucido che caratterizza le finiture a vernice. Questa scelta è particolarmente indicata per mobili e oggetti di artigianato di pregio, dove l’aspetto naturale e la sensazione al tatto rivestono un’importanza cruciale.

La fase di applicazione della cera richiede pazienza e cura. È fondamentale stendere la cera in modo sottile e uniforme, utilizzando un panno di cotone morbido, seguendo la direzione della venatura del legno. Dopo un tempo di asciugatura adeguato (che varia a seconda della temperatura e dell’umidità ambientale), si procede alla lucidatura, sempre con un panno morbido, per ottenere una superficie liscia e brillante.

La scelta tra cera d’api e vernice dipende, quindi, dal risultato estetico desiderato e dall’utilizzo finale dell’oggetto lavorato. Se si ricerca una protezione massima e una finitura impeccabile e uniforme, la vernice rimane la soluzione più adatta. Se invece si predilige un aspetto naturale, una finitura tattilemente appagante e un prodotto che rispetta l’autenticità del legno, la cera d’api rappresenta un’alternativa di grande fascino, capace di valorizzare al meglio la bellezza e la personalità di ogni pezzo. In definitiva, la scelta dipende dal gusto personale e dal risultato che si intende ottenere, ma la possibilità di optare per la cera d’api arricchisce significativamente il processo di finitura del legno, offrendo una soluzione elegante e rispettosa della materia prima.