Cosa fare in nave se il mare è mosso?

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In caso di mare agitato, la sicurezza è prioritaria. Segui le istruzioni dello skipper. Indossa il salvagente e collegati alla jack-line. Riduci la superficie velica esposta al vento. Chi non è necessario alle manovre dovrebbe restare sottocoperta. Mantieni una distanza di sicurezza dalla costa e valuta se fuggire di poppa o restare alla cappa.

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Affrontare il Mal di Mare: Guida alla Sicurezza in Navigazione con Mare Agitato

Il fascino del mare si tinge di un’altra sfumatura quando le onde si gonfiano e la quiete cede il passo al fragore delle acque in tempesta. Navigare con mare mosso rappresenta una sfida che richiede preparazione, prontezza e, soprattutto, rispetto per la forza della natura. Mentre l’emozione dell’avventura può essere palpabile, la sicurezza deve sempre rimanere la priorità assoluta. Questo articolo offre una guida pratica su come affrontare situazioni di mare agitato a bordo di una nave, focalizzandosi sulle azioni da compiere per garantire la propria incolumità e quella dell’equipaggio.

La prima e più importante regola, da ricordare a memoria e a imprimere nel profondo, è obbedire scrupolosamente alle istruzioni dello skipper. L’esperienza e la conoscenza del comandante sono fondamentali in queste circostanze; le sue indicazioni, anche se sembrino drastiche o in contrasto con le proprie aspettative, sono dettate dalla necessità di garantire la sicurezza di tutti a bordo.

Una volta ricevute le istruzioni, è essenziale prepararsi adeguatamente. Indossare il salvagente, assicurandosi che sia correttamente allacciato, è fondamentale. In situazioni di mare particolarmente agitato, l’utilizzo della jack-line, un cavo di sicurezza fissato alla barca, è altamente raccomandato, se non addirittura obbligatorio. La jack-line impedisce di essere scaraventati fuori bordo in caso di caduta accidentale.

La gestione delle vele è cruciale per ridurre l’impatto del vento e delle onde sulla nave. Lo skipper indicherà le manovre necessarie, ma in linea generale si tende a ridurre al minimo la superficie velica esposta al vento. Questo può significare ammainare le vele parzialmente o completamente, a seconda delle condizioni meteomarine.

Mentre le manovre vengono eseguite, è importante che chi non è direttamente coinvolto nelle operazioni rimanga sottocoperta. Questo non solo garantisce la sicurezza di chi non è esperto, ma evita anche di intralciare le operazioni di gestione della nave. Rimanere sottocoperta, inoltre, aiuta a mitigare il senso di disagio causato dal rollio e dal beccheggio.

La distanza dalla costa è un fattore altrettanto importante da considerare. È preferibile mantenere una distanza di sicurezza adeguata, valutando attentamente la situazione e le capacità della nave. In alcuni casi, potrebbe essere necessario decidere tra due strategie: cercare di fuggire di poppa, ovvero dirigendosi nella direzione opposta alle onde, oppure rimanere alla cappa, cercando di affrontare le onde di prua. La scelta dipenderà dalle specifiche condizioni e dalle capacità della nave, e spetta allo skipper prendere questa decisione.

Infine, è importante ricordare che la navigazione in mare mosso richiede una preparazione adeguata anche a livello personale. Accertarsi di avere una adeguata protezione anti-pioggia, di aver consumato un pasto leggero e di essere sufficientemente idratati può fare la differenza tra affrontare la situazione con serenità e lasciarsi sopraffare dal malessere.

Navigazione in mare aperto è un’esperienza magnifica, ma il rispetto per la potenza della natura è imprescindibile. La preparazione, la prudenza e l’obbedienza alle istruzioni del comandante sono le chiavi per trasformare una potenziale emergenza in una sfida superata con successo.