Dove si parcheggia per fare le 52 gallerie?

9 visite
Per accedere al percorso delle 52 Gallerie, bisogna parcheggiare presso Bocchetta Campiglia. Da lì, inizia lescursione attraverso questo storico sentiero scavato nella roccia del Monte Pasubio.
Commenti 0 mi piace

Le 52 Gallerie: un’esplorazione tra storia e fatica, da Bocchetta Campiglia

Il Monte Pasubio, imponente baluardo dolomitico, custodisce al suo interno un’opera ingegneristica di straordinaria bellezza e fascino: le 52 Gallerie. Questo complesso sistema di gallerie, scavate nella roccia millenaria, rappresenta un’esperienza unica per gli amanti del trekking e della storia. Ma dove parcheggiare per intraprendere questa suggestiva avventura?

La risposta è semplice e precisa: Bocchetta Campiglia. Da questo punto di partenza, facilmente raggiungibile con l’automobile, si apre la porta su un sentiero che, con la sua incessante salita, si inoltra nel cuore del Monte Pasubio. Il percorso delle 52 Gallerie non è semplicemente una passeggiata: è un’immersione nella storia, un viaggio attraverso un’opera di ingegneria militare, realizzata durante la Prima Guerra Mondiale.

Bocchetta Campiglia, dunque, si configura come l’avamposto perfetto per questa esplorazione. Qui, la natura incontaminata si incontra con la testimonianza di un passato cruento, ma anche straordinario. L’ascesa, a tratti impegnativa, rivela gradualmente la complessità del sistema di gallerie, e ogni passo in avanti è un tassello che si inserisce nel puzzle della storia. L’aria, carica di silenzio e di suggestione, accompagna il visitatore lungo il sentiero, mentre la vista si apre su paesaggi mozzafiato.

Non si tratta solo di ammirare le gallerie, ma di sentirne il respiro, di immaginare le vite che si sono svolte all’interno di quelle strette aperture. E’ un’esperienza che stimola la curiosità e l’immaginazione, oltre a offrire un’occasione unica per entrare in contatto con un’altra faccia del Monte Pasubio, quella nascosta e silenziosa.

Parcheggiare a Bocchetta Campiglia significa, quindi, non solo iniziare un’escursione, ma avviare un viaggio di scoperta, un’immersione nella storia e nella natura. Un’esperienza che, senza dubbio, rimarrà impressa a lungo nella memoria di chi la vivrà. Il percorso è quindi ben segnalato, e la difficoltà del sentiero, in base al punto di arrivo scelto, varia notevolmente, permettendo a chiunque di poter raggiungere la propria soglia di avventura.