Quali sono le ore da evitare al mare?
Per proteggere la pelle dai danni solari, è consigliabile evitare lesposizione diretta al sole tra le 12:00 e le 16:00, quando i raggi UV sono più forti. Particolare attenzione va prestata ai bambini, soprattutto quelli sotto i tre anni, che dovrebbero rimanere allombra durante queste ore di picco.
L’ora di punta del sole: quando il mare diventa meno amico della pelle
Il mare, sinonimo di relax, divertimento e benessere, cela un’insidia insidiosa per la nostra pelle: il sole. Mentre il suo abbraccio caldo ci regala momenti indimenticabili, l’esposizione incontrollata ai suoi raggi UV può comportare conseguenze dannose a lungo termine, da scottature dolorose a un aumentato rischio di tumori cutanei. Per godersi appieno le giornate al mare, senza compromettere la salute, è fondamentale conoscere i momenti in cui il sole è più aggressivo e, di conseguenza, le ore da evitare per una corretta protezione solare.
Non si tratta di rinunciare al piacere del sole, ma di adottare un approccio consapevole e responsabile. La fascia oraria più critica, quella in cui l’intensità dei raggi UV raggiunge il suo picco, si concentra generalmente tra le 12:00 e le 16:00. In queste ore, il sole è quasi perpendicolare alla superficie terrestre, massimizzando l’irraggiamento e quindi l’impatto sulla nostra pelle.
È durante questo periodo che la possibilità di scottature, eritemi solari e altri danni cutanei è significativamente più alta. Questo vale per tutti, ma in modo particolare per le categorie più vulnerabili:
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I bambini sotto i tre anni: la loro pelle è estremamente delicata e sensibile, con un sistema di difesa ancora immaturo. Per i più piccoli, l’ombra diventa un vero e proprio scudo protettivo durante le ore di picco. L’utilizzo di creme solari ad alta protezione è comunque consigliato, anche in presenza di ombra.
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Le persone con pelle chiara e capelli chiari: la minore presenza di melanina, il pigmento che protegge la pelle dai raggi UV, rende queste persone più suscettibili ai danni solari.
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Le persone che assumono farmaci fotosensibilizzanti: alcuni medicinali aumentano la sensibilità della pelle alla luce solare, rendendo fondamentale una protezione extra durante le ore più calde.
Evitare l’esposizione diretta al sole tra le 12:00 e le 16:00 non significa rinchiudersi al chiuso. È possibile godersi il mare e la spiaggia scegliendo soluzioni alternative: un’ombra naturale sotto un ombrellone, una passeggiata lungo la riva nelle ore meno calde, oppure attività all’interno di stabilimenti balneari dotati di aree ombreggiate.
Ricordiamo infine che la protezione solare non si limita alla scelta della fascia oraria. L’applicazione di una crema solare ad alta protezione (SPF 30 o superiore), con frequenti riapplicazioni, l’utilizzo di cappelli a tesa larga e occhiali da sole, contribuiscono a creare una barriera completa contro i danni del sole. La prevenzione è la migliore arma a nostra disposizione per godere del mare in tutta sicurezza, preservando la salute della nostra pelle per gli anni a venire.
#Mezzogiorno#Ore Sole#ScottatureCommento alla risposta:
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