Quanto ci si mette a fare il sentiero degli dei?

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Il Sentiero degli Dei, storico collegamento tra Agerola e Nocelle (frazione di Positano), si snoda per 7,8 km lungo il Monte Pertuso. Questo percorso panoramico, un tempo vitale per la Costiera Amalfitana (Salerno), richiede circa 4 ore di cammino e offre viste mozzafiato sulla costa.

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Il tempo sospeso sul Sentiero degli Dei: un’esperienza oltre il panorama

Il Sentiero degli Dei, un nome che evoca suggestioni mitologiche e promesse di bellezza, non tradisce le aspettative. Questo antico percorso, che si snoda come un nastro tra Agerola e Nocelle, frazione di Positano, offre un’esperienza che va ben oltre la semplice escursione. I suoi 7,8 km, che abbracciano le pendici del Monte Pertuso, rappresentano un viaggio nel tempo e nella natura, un’immersione totale nel cuore pulsante della Costiera Amalfitana.

Ma quanto dura la magia? La domanda “quanto ci si mette a fare il Sentiero degli Dei?” trova una risposta che non può essere racchiusa in un semplice numero. Se è vero che la percorrenza media si attesta intorno alle 4 ore, è altrettanto vero che il tempo percepito su questo sentiero segue una logica tutta sua. Si dilata e si contrae, plasmato dalla meraviglia del panorama, dalla difficoltà del tratto, dalle soste contemplative, dalle chiacchiere con i compagni di viaggio.

Quattro ore possono trasformarsi in un battito di ciglia per chi, rapito dalla bellezza dei paesaggi, si lascia trasportare dal ritmo del cammino. Le vedute mozzafiato sulla costa, le sfumature cangianti del mare, il profumo intenso della macchia mediterranea, la verticalità delle rocce a picco sul mare: ogni elemento contribuisce a creare un’atmosfera di sospensione temporale.

Al contrario, le quattro ore possono apparire più lunghe per chi trova impegnativi alcuni tratti del percorso, che presentano salite e discese a tratti ripide e scoscese. È importante quindi valutare onestamente la propria condizione fisica e scegliere il ritmo più adatto alle proprie capacità, senza lasciarsi trasportare dall’entusiasmo iniziale. Ricordiamo che il sentiero, pur non presentando difficoltà tecniche estreme, richiede un minimo di allenamento e un equipaggiamento adeguato, con scarpe da trekking e una buona scorta d’acqua.

Oltre alla variabile della preparazione fisica, anche le soste giocano un ruolo fondamentale nella durata dell’escursione. Cedere alla tentazione di fermarsi ad ammirare il panorama, a scattare fotografie o a godersi un picnic in uno dei punti panoramici è un’esperienza irrinunciabile. Queste pause, seppur allungando i tempi di percorrenza, arricchiscono il cammino di emozioni e ricordi indelebili.

In definitiva, il tempo impiegato per percorrere il Sentiero degli Dei è una variabile soggettiva, influenzata da molteplici fattori. Più che concentrarsi sulla velocità, è fondamentale assaporare ogni istante, lasciandosi avvolgere dalla magia di questo luogo senza tempo. Solo così l’esperienza si trasformerà in un ricordo prezioso, un frammento di eternità custodito nel cuore.